Il botto, la frenata, le grida di aiuto hanno sovrastato all’improvviso ieri mattina, a Orzinuovi, il consueto, vivace chiacchiericcio del mercato del venerdì. L’incidente accaduto all’incrocio tra viale 24 Maggio e via Vittorio Alfieri, il suono delle sirene delle ambulanze e dei mezzi dei Vigili del Fuoco, l’arrivo dell’eliambulanza hanno tenuto con il fiato sospeso e gli occhi al cielo la folla dei clienti del mercato.
Verso le 11.30, M. P. orceano da un anno residente a Pompiano, alla guida di una Volkswagen Golf, proveniente da via Manzoni, dopo aver superato l’incrocio per imboccare via Alfieri si è trovato davanti un ciclomotore Ciao. In sella al motorino, Francesco Maina, 68enne residente a Bompensiero di Villachiara, che era uscito da viale 24 Maggio, per immettersi presumibilmente anch’egli in via Alfieri. L’urto è stato inevitabile.
IL PENSIONATO, sbalzato di sella e catapultato contro il parabrezza della Golf, dal lato del guidatore, è poi rotolato a terra, sul lato destro della carreggiata, mentre il motorino si fermava contro il marciapiedi del lato opposto e il casco indossato dall’anziano, slacciatosi, rotolava fino all’angolo tra via Manzoni e via Tito Speri, la quarta strada che completa il crocicchio.
Il primo a correre in aiuto del malcapitato è stato lo stesso conducente dell’automobile, poi in pochi attimi sono scattati i soccorsi. All’incrocio sono giunti l’auto medica e l’ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi, la Polizia Locale agli ordini del comandante Vittorio Paloschi, i Vigili del Fuoco volontari di Chiari e di Orzinuovi, una pattuglia della Polizia Stradale di Brescia. Il ferito, che appariva in gravi condizioni, è stato trasportato al campo sportivo comunale, dove nel volger di pochi minuti è atterrata l’eliambulanza, a bordo della quale Maina è stato poi trasportato all’Ospedale Civile di Brescia.
Sul luogo dell’incidente, si è subito radunata una piccola folla.
Il vicino mercato è infatti meta consueta di migliaia di clienti provenienti da tutti i paesi della Bassa occidentale e dai comuni della pianura bergamasca e cremonese.
Molti tra i curiosi sottolineavano la responsabilità del conducente del ciclomotore, che avrebbe dovuto dare la precedenza all’automobile, ma osservavano che l’anziano potrebbe essere stato tradito dal fatto che il segnale disegnato sull’asfalto per imporre l’alt risulta ormai praticamente cancellato e illeggibile, mentre il cartello laterale, a destra, che indica l’obbligo di dare la precedenza rimane in parte nascosto da rami e foglie dei tigli che ornano viale 24 Maggio.