La Vezzola di Lonato si è aggiudicata i lavori per la realizzazione del «canale colatore» di gronda nel fiume Chiese. Si tratta di una operazione che riguarderà i territori di Ghedi, Montichiari, Calvisano e Carpenedolo. La cifra con la quale l'azienda ha ottenuto l'incarico di effettuare i lavori è di circa 555 mila euro. La notizia è stata diffusa dal Consorzio di bonifica del Chiese che aveva inserito il progetto nel programma triennale delle opere in provincia di Brescia. Con questo intervento, in sostanza, si andrebbe a completare una infrastruttura finanziata e iniziata negli anni ’80 da parte del soppresso Consorzio di Bonifica fra Mella e Chiese, e mai ultimata.
CIRCA DUE ANNI fa il consiglio di amministrazione del Consorzio aveva approvato il progetto definitivo per un milione di euro. Un anno dopo la Regione Lombardia aveva deciso di finanziare il progetto ed inserirlo nel programma triennale (2016-2018) di interventi strutturali e prioritari nelle aree a rischio idrogeologico. Così si è arrivati all'aggiudicazione dei lavori alla Vezzola di Lonato, che con il 17 per cento di ribasso ha ottenuto l'incarico. In sostanza i lavori consistono nella realizzazione di un canale che utilizzando in gran parte un manufatto esistente sarà in grado di scolmare al fiume Chiese le acque in arrivo dal «bacino Santa Giovanna» che ricade soprattutto nel Comune di Montichiari e, parzialmente, nel territorio di Calvisano.
Quest’opera dovrebbe impedire esondazioni ed allagamenti che a Calvisano, come nel 2014, hanno creato gravi problemi. Una situazione che, con effetto domino, rischia di coinvolgere anche i comuni di Visano, Isorella e Remedello.
La realizzazione dello scolmatore, però, non piace a tutti e come detto in questi mesi diversi ambientalisti ed esperti di biodiversità hanno espresso forti perplessità sul canale che farebbe confluire l'acqua del torrente Garza (con gravi problemi di inquinamento) nel fiume Chiese, già oggetto di sversamenti come documentato ampiamente per tutta la stagione estiva.V.MOR.