«Scudo anti-discariche? La Provincia è in affanno»

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Il consigliere Ferdinando Alberti
Il consigliere Ferdinando Alberti
Il consigliere Ferdinando Alberti
Il consigliere Ferdinando Alberti

La Provincia più soffocata dai rifiuti non è ancora riuscita a individuare le aree idonee ad ospitare discariche e quelle da salvaguardare. La prima relazione del Broletto è stata rispedita dalla Regione al mittente perché «non conforme alle norme e al Programma regionale di Gestione dei Rifiuti». Ma non è finita qui: la Provincia non ha trasmesso dei files importanti per l’aggiornamento della cartografia al Pirellone che ha imposto ora al Broletto di produrre in dati entro l’inizio di marzo. A svelare i retroscena è il consigliere regionale del M5S Ferdinando Alberti: «Ora la Provincia dovrà pubblicare sul proprio sito le aree idonee e non idonee alle discariche che ha individuato e una relazione sulle motivazioni - afferma Alberti . Vedremo quali misure saranno introdotte a tutela della salute». Le prospettive tuttavia non sarebbero incoraggianti, secondo l’esponente del M5S. «Il Ptcp della Provincia di Brescia non contiene elementi di salvaguardia aggiuntiva rispetto al Programma regionale di gestione dei rifiuti- osserva Alberti -. Eppure siamo la Provincia con il record nazionale e forse internazionale di rifiuti tumulati - circa 87 milioni di metri cubi-, abbiamo subito un’epidemia di polmonite e legionella che si è sviluppata dal fiume Chiese. E ancora Brescia è una camera a gas e abbiamo terreni contaminati da ogni agente inquinante conosciuto e la Provincia non ha previsto elementi di salvaguardia in più per il nostro territorio rispetto a quello stabilito dalla normativa regionale? Una situazione surreale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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