Seconda vita per la canonica: la rinascita è un vero miracolo

di Massimiliano Magli
L’interno della canonica di Roccafranca dopo l’incendio
L’interno della canonica di Roccafranca dopo l’incendio
L’interno della canonica di Roccafranca dopo l’incendio
L’interno della canonica di Roccafranca dopo l’incendio

C’è chi parla di miracolo, e non ha tutti i torti (vedremo poi perché) commentando l’avvio dei lavori per la ricostruzione della canonica di Roccafranca. Un progetto che ha finito per coinvolgere larga parte della popolazione in donazioni di varia entità, ma che soprattutto ha visto e vedrà il ruolo straordinario dell’impresa incaricata. Chi si è aggiudicato i lavori lavorerà non a prezzo di costo, ma addirittura al di sotto, con uno sconto del 50% in segno di devozione per la parrocchia. Si tratta della ditta Merelli, un’azienda locale guidata dai fratelli Alessandro e Corrado che hanno raccolto l’esperienza del padre Aldo. E che con questo gesto ripagherà anche il sostegno ricevuto in un momento difficile. Gli stralci complessivi erano stimati in circa 400 mila euro, mentre una volta finiti i lavori il costo finale non si scosterà di molto dai 200 mila. Detto dell’impresa ci sono gli altri sostenitori della campagna: le tante donazioni hanno permesso di raccogliere fino a oggi ben 55 mila euro versati da imprese e famiglie roccafranchesi. GLI STRALCI sono due e di importo analogo. Il primo a partire, aggiudicato alla famiglia Merelli, vedrà la sistemazione di tutta la parte strutturale, il rifacimento della copertura e la messa in sicurezza, visto che l’edificio presentava anche qualche problema di staticità dopo il cedimento di un pavimento durante l’incendio di 12 anni fa. Un rogo causato dall’incoscienza di uno sbandato che mise a rischio anche la vita di don Giuseppe Verzeletti, salvato durante la notte con le scale alle finestre piazzate da alcuni muratori che si erano precipitati in canonica. Di valore storico e architettonico, l’edificio era stato distrutto in tutti gli interni e danneggiato nei solai e nel tetto. Il via libera ai lavori è arrivato grazie all’insistenza di don Sergio Fappani, il parroco attuale, che da quattro anni ha avviato una battaglia per portare a casa questo sogno. Lo ha fatto con la collaborazione di alcuni tecnici comunali che si sono messi gratuitamente a disposizione per progettare l’intervento. Sono Damiano Coccaglio e Ercole Grisoli. Il secondo stracio, una volta utilizzate le donazioni sarà finanziato con un mutuo aperto con la Btl. «Ha vinto l’amore - sentenzia don Sergio -, ci lasciamo alle spalle tante voci inutili, a fronte di un progetto che, al di là della mia figura, vede vincere la comunità parrocchiale che riavrà il suo tesoro. Confido di ottenere al più presto la fine dei lavori per la copertura così da poter poi lavorare comodamente sugli interni». E il miracolo? Il grande gesto di affetto nei confronti della parrocchia da parte della famiglia Merelli è arrivato a fronte della vicinanza manifestata da don Sergio: il 23 aprile del 2017 Corrado Merelli è stato vittima di un grave incidente in moto. Le messe celebrate, le visite e le telefonate continue da parte del sacerdote hanno commosso l’intero nucleo familiare che ha riconosciuto in questo parroco una persona di grande umanità. Ed ecco spiegato il regalo. •

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