Sesso con
l’allieva, condannato
un professore

Molestie alle lezioni di piano
Molestie alle lezioni di piano
Molestie alle lezioni di piano
Molestie alle lezioni di piano

Durante le lezioni di pianoforte insidiò con pesanti avances due allieve. Con una tredicenne in realtà, si sarebbe limitato ad abbracci e baci. Con un’altra, che di anni ne aveva 14, avrebbe invece intessuto una vera e propria relazione. Per questo un 42enne di Montichiari, fino all’anno scorso insegnante di pianoforte in un istituto privato di Mantova, è stato condannato a quattro anni di reclusione. L’imputato ha potuto usufruire dello sconto di pena di un terzo previsto per il processo con rito abbreviato celebrato a porte chiuse nell’ufficio di un giudice delle indagini preliminari.

Il Gip ha inflitto 4 mesi di reclusione in più rispetto alla richiesta del pm Alberto Sergi. Al di là della pena (sospesa), il conto più pesante per il maestro di musica sono le sanzioni accessorie inflitte dal Gip Gilberto Casari. Per il docente è scattato il divieto per due anni di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori e l’interdizione perpetua dall’attività di insegnamento a minori o in scuole pubbliche.

Delle famiglie, solo una s’è costituita parte civile, quella della ragazzina che in due occasioni ha dovuto subire un abbraccio e un allusivo bacio vicino alla bocca. Il giudice ha fissato un risarcimento di 8mila euro, la stessa richiesta avanzata dall’avvocato della vittima Viviana Torreggiani.

In aula l’imputato ha letto una lettera in cui si è detto pentito e ha chiesto scusa alla ragazzina con cui aveva intrecciato una relazione.

L'arresto dell'insegnante di pianoforte è avvenuto il 20 marzo dell’anno scorso, quando gli investigatori della squadra mobile avevano compiuto un blitz nell’istituto privato dove il docente insegnava. In quel momento nell’aula, controllata dagli investigatori a distanza, attraverso un sistema di videospia, era sul punto di consumarsi l’ultimo rapporto sessuale tra professore e allieva. L’insegnante di musica non ha potuto che ammettere di aver intrecciato da tempo una relazione con la 14enne.

Oltre all’ultimo emblematico preludio dell’incontro hard registrato in audio e video, agli atti del processo sono finite le conversazioni via sms sul cellulare della ragazza. Messaggi scandite da dettagli sulla relazione sentimentale, da richieste di appuntamento, a scuola e altrove, e di fotografie in pose e situazioni eloquenti della ragazzina. Era stato proprio un sms letto per caso dal padre sul telefonino della figlia a svelare la relazione clandestina tra insegnante e allieva minorenne.

L’ALTRO EPISODIO contestato al docente risale al 2011. In quella vicenda l’approccio era stato più soft. La ragazzina, al tempo tredicenne, aveva suo malgrado dovuto incassare le attenzioni, i baci e gli abbracci del maestro di pianoforte in due occasioni. Ma l’aveva presa male: tornata a casa sconvolta e sotto shock, aveva confessato alla madre lo strano comportamento dell’insegnante. L’allieva era stata subito ritirata dal corso di pianoforte e per l’insegnante era scattata la prima denuncia.R.PR.

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