PONTEVICO. L’attrezzatura del valore di 15 mila euro dei volontari di San Rocco è stata riportata indietro con un biglietto

«Siamo pentiti!»
I ladri restituiscono
lo spiedo

di V.MOR.
La refurtiva e il biglietto di scuse scritto dai ladri di Pontevico
La refurtiva e il biglietto di scuse scritto dai ladri di Pontevico
La refurtiva e il biglietto di scuse scritto dai ladri di Pontevico
La refurtiva e il biglietto di scuse scritto dai ladri di Pontevico

Dopo meno di un mese è arrivato il pentimento. Nella notte di San Valentino i ladri che avevano razziato le costose attrezzature dello spiedo benefico di Pontevico hanno riconsegnato la refurtiva abbandonata a ritrovata dai carabinieri della locale stazione guidata dal maresciallo Gianluca Gigliotti, davanti a un container. La refurtiva era accompagnata da un bigliettino con la scritta eloquente: «Abbiamo letto sul giornale l’articolo. Pentiti vi rediamo tutto». A parte un cavo di rame, i malviventi che erano entrati in azione nella notte tra il 18 e 19 gennaio hanno riportato alla chiesetta di San Rocco le attrezzature del valore di circa 15 mila euro. Qualcuno ipotizza che a spingere i ladri a rendere la refurtiva sia stata la difficoltà di ricettarla. Ma tantè che i volontari di San Rocco hanno recuperato spiedi, paioli, pentoloni, cavi e oggetti che servono ad organizzare in estate la sagra di San Rocco. Il furto avvenuto all’inizio di gennaio era stato rocambolesco: la banda aveva inizialmente rubato un camion carico di arance. Svuotate le cassette di frutta, il mezzo era stato parcheggiato davanti alla fenditura nella rete di recinzione del magazzino dei volontari posto dietro la chiesa di San Rocco. Le attrezzature rubate erano state caricate infine sul camion poi ritrovato alle porte della frazione Chiesuola. Ora l’attrezzatura è tornata ai proprietari. Lo spiedo solidale è fondamentale per raccogliere fondi da devolvere alla conservazione della chiesetta di San Rocco uno dei gioielli di architettura sacra del paese sulle rive dell’Oglio. • V.MOR.

Suggerimenti