Sospesi o semivuoti:
i bancomat latitanti
fanno male ai negozi

Due anni fa l’assalto al bancomat del supermercato Italmark di Roccafranca. Oggi una situazione surreale, che pesa sul commercio locale oltre che sui cittadini. Tutto è nato dopo il «botto» del 23 novembre del 2015, con lo sventramento del muro del supermercato di via Francesca Nord. il dispender era inserito nei muri portanti esterni del market, ma l’esplosione era stata talmente forte da fa rimbalzare anche le casse del punto vendita.

DA ALLORA il gruppo della grande distribuzione ha nicchiato sull’installazione di una nuova postazione, optando alla fine per un no perentorio. Non solo per i danni ma anche per l’ansia dei clienti.

Poi la situazione è peggiorata, perchè la banca titolare dell’ex sportello Italmark, la BTL, ha deciso di «mettere a dieta» anche l’altro distributore automatico esistente in paese. Si tratta di quello di piazza Europa, murato nella filiale. Chi lo avvicina legge che le disponibilità dello sportello potranno essere ridotte a fronte dei continui colpi della criminalità. I cittadini se ne sono già accorti, visto che spesso il prelievo allo sportello è impossibile per mancanza di fondi o per una disattivazione legata ad altre ragioni.

«La verità - commentano alcuni commercianti di Roccafranca per niente entusiasti - è che se tutti facessero così morirebbe il paese. Allora anche il tabaccaio o il lotto dovrebbero chiudere per rischio rapine. Il risultato di questa situazione è che, specialmente nei giorni di mercato, i cittadini non hanno la disponibilità di liquidi per fare acquisti; così che ne risentono alla fine anche i cassetti degli ambulanti; come quelli dei bar e dei ristoranti».

La richiesta dei negozianti è che venga almeno depositata una quantità di denaro adeguata nella cassa automatica se proprio non sarà possibile riaprire lo sportello di via Francesca Nord. Non solo: sempre gli addetti ai lavori ricordano che, per quanto scomodo, chi si trovasse alle prese con un cassetto vuoto può rivolgersi a un chilometro di distanza dove esiste un altro sportello bancomat, quello della Cassa rurale di Borgo San Giacomo. M.MA.

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