Spaccata bis in 7 giorni:
la banda del tombino
colpisce lo stesso negozio

di V.MOR.
La porta dell’ingresso provvisoriamente coperta dal cellophane
La porta dell’ingresso provvisoriamente coperta dal cellophane
La porta dell’ingresso provvisoriamente coperta dal cellophane
La porta dell’ingresso provvisoriamente coperta dal cellophane

Nuovo colpo della banda del tombino a Montichiari. I ladri hanno preso di mira un esercizio commerciale di estetica ed acconciature in viale Europa per la seconda volta nel giro di una settimana. Identiche le modalità con cui i ladri sono entrati in azione e questo ha fatto pensare agli inquirenti che ad agire sia sempre la stessa banda. Nella tarda serata di lunedì, tra le 22 e le 22.30, i malviventi hanno sfondato con un tombino la vetrina dell'ingresso principale. A quel punto hanno fatto irruzione nel locale e si sono impossessati di una quantità consistente di prodotti estetici, per poi fuggire a bordo di un'automobile. Il bottino ammonterebbe a circa 600 euro di prodotto, di certo comunque meno quanto costerà al titolari la riparazione. Le proprietarie del centro di viale Europa non hanno fatto in tempo a posizionare le telecamere della videosorveglianza dopo il primo furto, che sono state vittime di un secondo raid nel giro di sette giorni. NELLA PRIMA occasione i malviventi erano entrati dalla vetrata che si affaccia sulla strada. Non è comunque l’unico negozio del genere a finire nel mirino. In due settimane è il quarto colpo messo a segno dai malviventi ai danni di questi genere di attività. Nell'elenco dei saloni di bellezza svaligiati c'è quello di via Romanino, dove i ladri hanno rubato 600 euro di prodotti per capelli, poi i malviventi sono entrati dal parrucchiere di via Mulino vecchio ed infine hanno agito due volte in viale Europa. La serie di furti è al centro delle indagini dei carabinieri, ma al momento gli indizi non sembrano essere molti. Una cosa è certa: non si tratta di specialisti, considerando come hanno agito. Nelle ultime settimane, intanto, alla Fascia d'Oro, non distante dall'azienda Fassa Bortolo, sono scomparsi diversi tombini in ghisa. Difficile, però, dimostrare che siano stati i componenti della banda a prelevarli per mettere a segno i colpi.

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