Aveva diversificato i luoghi di spaccio a seconda dei clienti: i consumatori «veterani» li incontrava in piazza Teatro, i ragazzini in cerca della materia prima per gli spinelli li riforniva direttamente all’oratorio di Montichiari. Ma proprio lo spaccio al centro giovanile in corso Martiri della Libertà è stato l’inizio della fine...per il pusher neomaggiorenne finito in trappola grazie alla segnalazione dell’abate monsignor Gaetano Fontana e del curato
LA POLIZIA locale ha iniziato a tenere sotto stretta sorveglianza il ragazzo che dopo la maturità aveva smesso di studiare dedicandosi alla vendita di hashish e marijuana. Gli agenti guidati dal comandante Cristian Leali hanno ricostruito il giro di spaccio attorno a cui gravitavano una cinquantina di adolescenti tra i 13 e 16 anni. Tutti sono stati segnalati come consumatori di droga.
Spesso gli acquirenti facevano parte della stessa compagnia che ha rotazione mandava a comprare la droga un componente diverso. Da agosto all’inizio di novembre - nel frattempo il pusher ha compiuto 18 anni - le indagini hanno documentato 700 cessioni di stupefacenti, una media di sette al giorno. Ma durante il week end, la domanda di stupefacente schizzava alle stelle con picchi di 30 clienti «serviti» in una solo pomeriggio. Le prove scandite anche da intercettazioni ambientali e testimonianze raccolte fra i giovani alla ricerca dello sballo, sono finite nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Lara Ghirardi della procura dei minori. Su richiesta del pm, il gip ha fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare in una comunità di recupero.
L’indagine ha portato all’arresto di un 54enne, ritenuto il fornitore del pusher. L’artigiano coltivava nel giardino di una casa comunale 12 piante di canapa indiana ed è stato trovato in possesso di 15 flaconi di metadone.