Statua in pezzi:
sotto shock la
comunità religiosa

La statua del Sacro Cuore ritrovata in frantumi dal custode II parroco è scettico sull’ipotesi di un blitz vandalico in chiesa
La statua del Sacro Cuore ritrovata in frantumi dal custode II parroco è scettico sull’ipotesi di un blitz vandalico in chiesa
La statua del Sacro Cuore ritrovata in frantumi dal custode II parroco è scettico sull’ipotesi di un blitz vandalico in chiesa
La statua del Sacro Cuore ritrovata in frantumi dal custode II parroco è scettico sull’ipotesi di un blitz vandalico in chiesa

Riccardo Caffi La comunità di Orzinuovi è sotto shock. La statua del Sacro Cuore custodita nella chiesa di Santa Maria Addolorata alla Porta è stata distrutta: non è chiaro ancora se si sia trattato di un raid vandalico o di un episodio accidentale. Il parroco opta per un incidente, ma non è ancora tramontata l’ipotesi di un blitz teppistico.

LA SCONCERTANTE scena del simulacro in pezzi è apparsa sabato sera alla custode, che stava come sempre controllando che in ogni angolo dell’edificio tutto in fosse in ordine, prima di accingersi alla chiusura. La chiesa dell’Addolorata è ricavata nell’antica porta di San Giorgio, che si apriva sul lato sud della cerchia delle mura eretta a difesa della fortezza di Orzinuovi. Venne costruita nel 1836 come voto per la presunta apparizione avvenuta nel 1836. Conserva all’esterno le tracce dell’antica porta e il leone di San Marco simbolo della Serenissima. Affacciandosi al vestibolo in corrispondenza dell’antica uscita dal borgo fortificato, su un lato del quale, in una cappelletta dedicata appunto al Sacro Cuore, sono commemorati i Caduti orceani, la custode ha scoperto l’immagine sacra, oltre un metro di altezza, finita in pezzi sul pavimento, dietro la colonnetta sulla quale era posata.

PER VERIFICARE L’IPOTESI dell’ atto vandalico, perciò i cocci sono stati lasciati sul posto in attesa dei rilievi per far luce sull’episodio e per consentire lo svolgimento delle indagini. La chiesa dell’Addolorata viene aperta ogni giorno al mattino per la celebrazione della messa e rimane aperta fino a sera, perché ad ogni ora c’è qualcuno che entra per recitare una preghiera. L’edificio rimane aperto e alla portata anche dei gesti sacrileghi di eventuali malintenzionati. Il parroco però getta acqua sul fuoco. «Abbiamo quasi la certezza che non si tratta di vandalismo – afferma don Domenico Amidani -. Siamo dispiaciuti per la perdita dell’immagine sacra, ma a nostro parere la statua si è rotta a causa di una caduta accidentale nel tentativo di spostarla insieme alla colonnetta che la sorreggeva». A rafforzare la teoria del parroco una circostanza: un’anziana molto devota, che vuole ad ogni costo spostare al centro del vestibolo sia la statua del Sacro Cuore che quella di papa Giovanni XXIII collocata sul lato opposto. Purtroppo sabato il suo ultimo tentativo non sarebbe andato a buon fine, perché la stata del Sacro Cuore è caduta a terra ed è finita in frantumi. Ma si tratta per ora solo di un’ipotesi che in attesa di una conferma lascia ancora che sull’episodio si stagli l’ombra di un gesto vandalico.

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