Stazionario lo studente colpito

di Franco Piovani

È sempre grave lo studente cremonese - 19 anni, di Robecco d’Oglio - iscritto al quinto anno dell’Itis al Pascal di Manerbio colpito da meningite. Il giovane è ora ricoverato in prognosi riservata agli infettivi dell’Ospedale Civile di Brescia dopo i primi soccorsi prestati domenica sera all’ospedale di Manerbio: è stata la mamma infermiera ha intuire che il figlio aveva qualcosa di diverso da una banale influenza.

Nella stessa serata è scattata la profilassi tra il personale del pronto soccorso manerbiese; successivamente estesa a docenti e allievi della scuola frequentata dallo studente e ad alcuni amici coi quali aveva trascorso la serata di venerdì. A ieri sono state 66 le persone sottoposte a profilassi. Il Pascal ha ospitato sempre ieri una riunione di genitori convocata dal preside Giancarlo Bornati per illustrare l’accaduto: «Ci siamo preoccupati subito di informare le famiglie» ha commentato il preside. L'aula magna era affollata di genitori dei 750 allievi ai quali il responsabile dell'equipe territoriale di igiene Crescenzo Messino ha fatto recapitare una circolare: «È stata richiesta la collaborazione della dirigenza dell'istituto per proseguire il protocollo previsto in questi casi che consiste nella somministrazione di antibiotico specifico per il meningococco a tutti i contatti con il ragazzo ammalato, stretti, diretti, e prolungati in ambiente chiuso. Per altri contatti diversi dai precedenti, indiretti, saltuari, occasionali è previsto il trattamento antibiotico, restando validi i consigli di tener presenti eventuali sintomi premonitori della malattia quali: febbre, mal di testa, sonnolenza o torpore, vomito improvviso, macchie sul corpo, rigidità nucale».

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