Tanfo, il «mistero» finisce in tv

di V.MOR.
Il caso Vighizzolo su Rai Tre
Il caso Vighizzolo su Rai Tre
Il caso Vighizzolo su Rai Tre
Il caso Vighizzolo su Rai Tre

A 19 mesi dall’episodio resta un mistero l’origine del tanfo che ha provocato i malesseri tra insegnanti e bambini della scuola di Vighizzolo. L’inchiesta della procura si è arenata, gli accertamenti di Arpa e Ats si sono conclusi praticamente con un nulla di fatto. Del caso si occuperà ora anche Rai Tre. Ieri la troupe della trasmissione d'inchiesta «Indovina chi viene dopo cena» ha girato un servizio di approfondimento sull’ondata di puzza registrata il 17 ottobre del 2016. I miasmi intossicarono quindici persone tra maestre e alunni e maestre della scuola elementare «Papa Giovanni XXIII». Tra le ipotesi avanzate dalla Ats per giustificare i malesseri c’è stata quella di un uso improprio di un deodorante per ambiente nebulizzato per contrastare proprio la puzza. L’attenzione della procura si era concentrata in un primo tempo sui gessi di defecazione che spesso e volentieri vengono gettati anche su alcuni campi di Vighizzolo. Ma anche questa pista non ha trovato riscontri concreti. Fatto sta che da allora, la frazione continua a convivere con ondate di tanfo. E sempre sotto il profilo ambientale c’è da registrare il ricorso presentato da Padana Green contro la decisione della Regione di bocciare il progetto di discarica che avrebbe dovuto dovrebbe smaltire 1 milione di metri cubi di scorie, compresi amianto e fanghi tossico nocivi provenienti dalla lavorazione industriale. Il Comune di Montichiari si costituirà in giudizio per opporsi a Padana Green. La stessa strada dovrebbe intraprendere anche la Regione, anche se al momento non c’è ancora l’ufficialità. Come spesso succede in queste circostanze, dunque, continua per vie legali la battaglia per evitare che nella terra dei fuochi del Nord apra l'ennesima discarica. Una mossa dovuta, quella dell'azienda che dovrebbe occuparsi di smaltimento rifiuti, e che non dovrebbe andare in porto visto che sulla bocciatura della discarica che dovrebbe sorgere nell'Ate 43 di Vighizzolo ha pesato il fattore di pressione, innovativa norma regionale che impedisce l'apertura o l'ampliamento di nuove discariche in territori già soffocati dai rifiuti, come Montichiari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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