The Crazy Band:
il volto frizzante
di Acquafredda

di Cinzia Reboni
The Crazy Band   è  un punto di riferimento per la comunità :  nella sua agenda annuale spiccano l’esibizione natalizia e il concerto d’estate
The Crazy Band è un punto di riferimento per la comunità : nella sua agenda annuale spiccano l’esibizione natalizia e il concerto d’estate
The Crazy Band   è  un punto di riferimento per la comunità :  nella sua agenda annuale spiccano l’esibizione natalizia e il concerto d’estate
The Crazy Band è un punto di riferimento per la comunità : nella sua agenda annuale spiccano l’esibizione natalizia e il concerto d’estate

Cinzia Reboni Il paese è piccolo, ma la passione per la musica è immensa. Ad Acquafredda la «pazza idea» di creare una Banda si è trasformata in una consolidata realtà che da 36 anni rappresenta la «colonna sonora» del Comune della Bassa bresciana. Sempre presente ai servizi religiosi e civili, The Crazy Band ha in calendario anche due importanti concerti annuali, quello di Natale e quello d’estate, e vanta una stretta collaborazione con le penne nere.

«NEGLI ULTIMI anni, grazie all’impegno della locale sezione degli alpini, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alle sfilate in occasione delle adunate di Piacenza, Desenzano e, lo scorso anno, di Salsomaggiore - spiega il presidente Massimo Fanelli -. Quando il tempo lo consente, inoltre, la mattina di Natale, di buon’ora, una nostra rappresentanza fa gli auguri itineranti in musica per le vie del paese. Senza contare i raduni bandistici, momenti importanti di condivisione, crescita e aggregazione».

NELLA PRIMAVERA dello scorso anno The Crazy Band ha voltato pagina. Il maestro Roberto Durosini, direttore dal 1992, ha ceduto la bacchetta a Valeria Bonazzoli, pur restando tra le fila della Banda rivestendo il ruolo di vice direttore e suonatore di flicorno. «Come per tutti i corpi bandistici di provincia, anche ad Acquafredda nel corso degli anni abbiamo avuto alti e bassi - spiega Durosini -: molti arrivano, poi qualcuno se ne va per motivi di studio o di lavoro. È un ricambio fisiologico. Ma abbiamo sempre tenuto duro, senza mai desistere». Durosini è un punto di riferimento per la Banda: «Ci vuole soprattutto passione - spiega -, ma non va dimenticato il sostegno, anche dal punto di vista economico, che ci ha sempre concesso l’Amministrazione comunale». Oggi, come detto, sul podio c’è Valeria Bonazzoli. Originaria di Gottolengo, suonava il clarinetto nella Banda del suo paese prima di dedicarsi alle percussioni. Una passione che l’ha portata fino al Conservatorio di Mantova. «Quando Durosini mi ha contattato, avevo iniziato da poco un corso di direzione con Denis Salvini - racconta -. Ho accettato perché volevo unire la parte teorica alla pratica, e anche per mettermi in gioco». Il fatto che il «gioco» sia ben riuscito è dato da «una serie di fortunate coincidenze», ironizza Valeria Bonazzoli. «Siamo partiti lavorando su partiture che la Banda eseguiva già, prevalentemente trascrizioni dello stesso maestro Roberto Durosini. Io sono però più portata ad assegnare brani originali per Banda, perché secondo me preparano di più l’organico dal punto di vista timbrico. Musiche anche non complicate, ma che hanno l’effetto di perfezionare il gruppo. Ovviamente poi - continua Valeria Bonazzoli -, nel repertorio inserisco anche altri generi, per venire incontro alle esigenze e ai gusti del pubblico».

«LA GENTE VIENE numerosa ai nostri concerti, ci sprona ad andare avanti», aggiunge con orgoglio il presidente Fanelli. La scuola «ci consente di andare avanti, è il nostro “vivaio” indispensabile per rinforzare l’organico». Nonostante i piccoli numeri, The Crazy Band ha messo in atto anche il progetto della Junior band. «Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di allievi ben amalgamato - spiega Fanelli -, che copre praticamente tutte le sezioni di strumenti. Questo ha permesso ai ragazzi di esibirsi già in tre occasioni». «Ci piace l’idea di riuscire ad avere un organico tutto nostro, che riesca a garantire servizi e concerti senza dover per forza ricorrere ai rinforzi esterni - aggiunge Valeria Bonazzoli -. Un aiuto a volte necessario per rimediare alle nostre carenze, soprattutto nella sezione dei flauti». Anche per questo, il 29 settembre The Crazy Band entrerà nelle aule della scuola elementare «per far vedere e sentire gli strumenti bandistici ai bambini, cercando di invogliare qualcuno ad iscriversi alla nostra scuola di musica».

QUINDI, DA QUI a fine anno, la Crazy Band sarà impegnata nella tradizionale Festa della Funzione nella terza domenica di ottobre e nel consueto servizio per il 4 Novembre. Poi d’un balzo si arriverà a Natale, con il classico concerto nella parrocchiale di San Bernardino.

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