Travolto e ucciso
da un’auto
sulle strisce

di Paola Buizza
L’automobile che ha  investito il muratore di 47 anni: il decesso è avvenuto dopo il ricovero in ospedale
L’automobile che ha investito il muratore di 47 anni: il decesso è avvenuto dopo il ricovero in ospedale
L’automobile che ha  investito il muratore di 47 anni: il decesso è avvenuto dopo il ricovero in ospedale
L’automobile che ha investito il muratore di 47 anni: il decesso è avvenuto dopo il ricovero in ospedale

Era diretto a casa dopo un pomeriggio passato all’oratorio di Maclodio: pochi metri da percorrere tra piazza Paolo VI e via Dermes. Ma a casa Andrea Negri, 47 anni, non è mai arrivato. Mentre attraversava le strisce pedonali di via Roma una Bmw lo ha travolto e ucciso. La vettura prima lo ha «caricato» sul cofano, poi lo ha sbalzato sull’ asfalto. Un impatto impressionante in seguito al quale Negri è stato trasferito in gravi condizioni all’ospedale Civile di Brescia, dove è deceduto pochi minuti dopo l’arrivo.

«Lo avevo salutato verso le 18 - racconta don Tiziano Goretti, parroco di San Zenone che conosce bene la famiglia di Negri -. Andrea aveva trascorso la giornata in oratorio perché c’erano le iscrizioni al catechismo e l’inaugurazione dei nuovi locali che abbiamo sistemato. Stava tornando a casa». Pochi passi al termine di una domenica costellata dagli appuntamenti in parrocchia, fin dal mattino, quando Andrea Negri aveva iniziato la giornata a messa. Un ambiente che gli dava conforto, soprattutto negli ultimi tempi in cui la crisi economica si era abbattuta anche sulla sua quotidianità facendogli perdere il lavoro.

La sua ricchezza era la famiglia, la sua grande forza. Ieri sera stava tornando a casa, era a pochi passi dal riabbracciare i suoi cari quando i due fari della Bmw sono apparsi dal nulla e l’auto, diretta verso Pompiano, lo ha travolto. Negri è stato sbalzato a qualche metro dall’impatto davanti agli occhi di un passante, scioccato dalla tragedia di cui è stato impotente testimone. La centrale operativa del numero per le emergenze 112 ha inviato sul posto due ambulanze e un’auto medica ma quando il personale di soccorso è arrivato in via Roma le condizioni di Andrea Negri sono parse subito molto gravi. Il suo cuore, fermo, è stato rianimato dopo circa venti minuti. Una volta stabilizzato, il 47enne è stato trasferito con la massima urgenza agli Spedali Civili, dove è deceduto poco dopo il suo arrivo.

Negri lascia la moglie e tre figli, due maggiorenni e una bambina di dieci anni.

ALLA POLIZIA STRADALE di Chiari il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente, ascoltando innanzitutto la testimonianza del conducente della Bmw, che non avrebbe visto Andrea Negri davanti a sé, ma avrebbe solo sentito «un botto».

Profondamente scosso il sindaco di Maclodio, Marcello Orizio: «Andrea Negri apparteneva a una bravissima famiglia e faceva il muratore prima di perdere il lavoro - ricorda -. Non so come l’automobilista non l’abbia visto sulle strisce pedonali, che sono annunciate da segnali luminosi. In quel tratto, oltretutto c’è il limite di velocità a 50 chilometri orari. È una grande tragedia per tutti».

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