Turista attacca su Facebook il paese ferito dal maltempo Scoppia un caso diplomatico

«Siete semplicemente indegni e indecenti. A tre mesi dalla frana e dalla devastazione pensate solo a prendere i soldi del parcheggio, del trenino estivo e a pulire per terra in paese. Popolazione di lazzaroni e assistenzialisti. Ma piegate la schiena a lavorare, che vivete di questo e rendete il paradiso in cui state un inferno. E c'è gente che gli vuole pure dare i soldi. Per cosa? Quando la mentalità è marcia...». IL COMMENTO SOPRA le righe postato su Facebook da una turista di Carpenedolo reduce da un soggiorno a Rocca Pietore, pittoresca località in provincia di Belluno è diventato un caso diplomatico. ALLO SPREZZANTE messaggio della 43enne residente nella Bassa contro la cittadina veneta che a fine ottobre ha dovuto fare i conti contro i danni provocati dal maltempo, ha risposto direttamente il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Sono esterrefatto, non c'è il minimo rispetto per chi ha visto il proprio paese distrutto e i boschi spazzati via dalla furia del vento - scrive Luca Zaia -. Vorrei elencare alla turista di Carpenedolo i miracoli compiuti dalla popolazione bellunese in pochi giorni, dall'acquedotto riparato in tempi record alle strade sgomberate, a tutto il resto. Ma forse non ne vale la pena, per chi riesce ad esprimersi in questo modo». NEL FRATTEMPO su Facebook è montata un’onda di indignazione: a Carpenedolo in centinaia hanno preso le distanze dal post della 43enne solidarizzando attraverso i social con la comunità di Rocca Pietore. Tra questi, a nome della comunità, anche il sindaco Stefano Tramonti che in questi giorni si trova in Cina per motivi di lavoro. Il primo cittadino ha espresso «vicinanza alla popolazione di Rocca Pietore offesa in un modo e con parole che di certo non appartengono alla popolazione di Carpenedolo». Il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, sta valutando l'ipotesi di presentare denuncia contro la turista della Bassa. © RIPRODUZIONE RISERVATA