«Casa San Martino»: la denominazione non è solo un omaggio alla via che ospita la struttura, ma racchiude anche e soprattutto lo spirito di condivisione e solidarietà del complesso su cui campeggia l’immagine del cavaliere santo che divise il suo mantello con un mendicante infreddolito. Un messaggio di altruismo evangelico che guiderà l’attività del centro allestito dalla parrocchia di Manerbio nell’edificio ricevuto in dono come lascito testamentario in memoria del figlio Angiolino dai coniugi Virgilio Zani e Orsolina Ringhetti. L’immobile incastonato nel cuore del paese che accolto la nuova sede delle Acli e il quartier generale della Caritas, sarà un punto di riferimento per aiutare le persone indigenti, offrendo alloggio temporaneo, sostegno materiale e spirituale. «Trovarci insieme nella Casa di San Martino – osserva il parroco monsignor Tino Clementi – sarà un felice rivivere quanto nel nome di questo santo era presente anticamente in questa zona e, sempre il santo della carità potrà ispirarci fino alla sublime carità ed al coraggio di fermare il nostro “cavallo“ delle corse quotidiane per incontrare i poveri e soccorrerli non solo con le cose da noi scartate, ma cedendo la metà del nostro mantello».
Casa San Martino ospita ance la casa del viceparroco don Paolo Gregorini e un magazzino per materiale da devolvere in beneficenza. Il taglio del nastro è fissato per questo pomeriggio alle 15: alla cerimonia interverrà il presidente provinciale delle Acli Pierangelo Milesi. Dopo il concerto del coro Sotto la Torre, il pomeriggio sarà scandito dalla distribuzione di caldarroste, vin brulè e fette di torta. Nell'occasione il circolo Acli guidato dal presidente Angelo Bertelli ha mobilitato l’intero staff formato da Angelo Fredi, coordinanatore del Gruppo acquisti solidali, Toni Ferraboschi, delegato al Gruppo turistico, la segretaria Silvana Battagliola, Alberto Agosti responsabile della Cultura, Giuseppe Delmiglio tecnico informatico, Antonio Riva della Lega consumatori e l’addetta stampa Anna Tambalotti.