«Una vittoria della natura
e di migliaia di cittadini»

«È una vittoria della natura contro l’arroganza della lobby venatoria e della Regione Lombardia quella ottenuta davanti ai giudici della sezione di Brescia del Tar». Lac, Lipu, Enpa e Lav commentano così quanto avvenuto mercoledì, quando «la giustizia amministrativa ha accolto in toto la richiesta di sospensiva presentata dall’avvocato Claudio Linzola, del foro di Milano, contro il decreto dell’Ufficio territoriale regionale di Brescia che all’inizio dell’estate ha autorizzato un autentico mostro gestional-faunistico: l’abbattimento non stop per cinque anni delle volpi, adulte e cuccioli, presenti nelle Zrc e nelle Zra dell’Ambito territoriale unico di caccia di Brescia».

«CI ASPETTAVAMO una ordinanza di sospensiva, e tecnicamente di questo si tratta - aggiungono le associazioni promotrici dell’impugnazione - ma in realtà le affermazioni che contiene sono molto più ampie; si tratta quasi di una mini sentenza. Annunciando che entreranno nel merito del ricorso il 13 giugno dell’anno prossimo, congelando quindi sul lungo periodo il piano di abbattimento, i magistrati censurano sostanzialmente tutte le ragioni alla base del piano autorizzato dall’Utr».

Lega per l’abolizione della caccia, Lega italiana protezione uccelli, Ente nazionale protezione animali e Lega antivivisezione «plaudono a un decreto di sospensione che riconosce implicitamente la gigantesca e intollerabile pretestuosità di un piano basato su un nulla scientifico: nessun censimento degno di tale nome, nessuna rilevazione di eventuali danni all’agricoltura, nessuna trasparenza nella comunicazione e la sola volontà di proteggere lepri e fagiani pronta caccia destinati alle fucilate nella prossima stagione venatoria».

POI CHIUDONO parlando di «una vittoria dell’associazionismo militante, ma anche delle decine di migliaia di comuni cittadini indignati quanto noi dall’arroganza e dalla crudeltà di chi trova normale uccidere cuccioli di volpe direttamente nelle tane con l’impiego di cani addestrati: oltre 81 mila preziose persone sensibili alla causa dell’ambiente che ringraziamo per aver firmato la petizione on line lanciata nelle settimane scorse via Change.org».

Commenta positivamente l’ordinanza emessa dal Tar di Brescia anche il deputato del Movimento 5 Stelle Claudio Cominardi. Cofirmatario mesi fa di una interrogazione legata proprio all’operazione di contenimento delle volpi presentata tempo fa al ministro dell’Ambiente, Cominardi parla di «una buona notizia. Gli aspetti di illegittimità contenuti nel decreto dell’Utr erano davvero numerosi. Si tratta di uno schiaffo a chi cerca di accontentare a tutti i costi i cacciatori in cambio del solito pugno di voti e con i soldi di tutti cittadini».

Suggerimenti