Urbanistica, la variante
apre la strada al depuratore

È soprattutto un via formale ai provvedimenti che spianeranno la strada al depuratore (e alla nuova rete fognaria e acquedottistica) quello che Calvisano ha dato con la conferenza di valutazione del documento di scopo per la variante generale al proprio Piano di governo del territorio. Una variante che, come sottolineato dal sindaco Giampaolo Turini, inserirà la parola chiave «ambiente» nelle scelte urbanistiche del Comune.

IN ATTESA dell’avvio dei lavori destinati a cambiare volto alla cittadina, fissato intorno alla metà dell’anno prossimo, l’ente locale ha appunto avviato il percorso di una variante al Piano di governo del territorio che, conferma il sindaco, «serve anche a individuare le aree in cui verrà realizzato il depuratore e le altre infrastrutture di cui necessita il territorio.

La tutela ambientale sarà un elemento determinante della futura pianificazione urbanistica».

Gli esiti della conferenza? «È stato un confronto importante con gli enti preposti alla tutela ambientale ai quali sono state esposte le criticità del nostro territorio e anche gli obiettivi e le attenzioni verso le quali la giunta ha indirizzato la stesura del documento», risponde il sindaco Giampaolo Turini.

Sono cinque gli obiettivi della giunta come risultato della variante: «Si tratta di ridurre il consumo di suolo, migliorare la qualità del sistema urbano e la dotazione di servizi, migliorare il sistema della mobilità, quello produttivo e la qualità ambientale».

DETTO DEI RISULTATI auspicati, il documento di scopo ha anche ricordato le storiche criticità di Calvisano: l’inquinamento del suolo, dell’acqua e la carenza nella raccolta delle acque nere. V.MOR.

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