Canunsei di
Castelcovati,
abbuffata record

di Massimiliano Magli
Tendone esaurito per una delle ultime «canunselade» della sagraIl sindaco  insieme ad  un goliardico gruppo di figli dei fiori
Tendone esaurito per una delle ultime «canunselade» della sagraIl sindaco insieme ad un goliardico gruppo di figli dei fiori
Tendone esaurito per una delle ultime «canunselade» della sagraIl sindaco  insieme ad  un goliardico gruppo di figli dei fiori
Tendone esaurito per una delle ultime «canunselade» della sagraIl sindaco insieme ad un goliardico gruppo di figli dei fiori

Ventimila presenze per oltre dieci quintali di bontà: è racchiusa in una moltiplicazione algebrica la formula del successo della «Sagra dei canunsèi de Sant’Antone» che ha svelato il volto migliore di Castelcovati sotto ogni punto di vista. Attorno alla rassegna si sono intrecciate iniziative benenifiche, eventi artistici e culturali e, come tradizione la consegna delle borse di studio.

SULLO SFONDO prevale l’aspetto gastronomico. Che si specchia negli oltre dieci quintali di prelibati ravioli tipici consumati nel corso della rassegna che si è chiusa ieri con l’ennesimo bagno di folla. Un motivo di soddisfazione per gli organizzatori e per il sindaco Camilla Gritti che ideò la sagra nove anni fa per creare un trampolino di lancio della cooperativa per la produzione dell’ormai celebre primo piatto. Si tratta della Solidarietà Covatese, che è divenuto punto di riferimento per assorbire la disoccupazione femminile o offrire una fonte di sostentamento alle mogli che hanno il marito senza lavoro. «La crisi si può combattere anche facendo leva sulle risorse locali – ammette il primo cittadino – fermo restando che stiamo parlando di una goccia nel mare, vista la disoccupazione che attanaglia la nostra comunità. Si chiude un’edizione splendida che ha confermato azzeccata la formula di legare gastronomia con devozione e cultura». Al tutto esaurito nei ristoranti del circuito, alla tensostruttura dell’oratorio gremita puntualmente ad ogni «canunselada», l’afflusso è stato quest’anno davvero record.

IERI SONO STATE consegnate anche le borse di studio: per le medie il premio è stato appannaggio di Savina Canesi, Luca Rongaroli, Gaia Salvoni, Giulia Rubagotti, Miriam Spinella, Veronica Barucco, Alessia Celio, Giuseppe Mihoc, Sabrina Galli, Patrizia Piceni e Rebecca Raffaella Libretti. Per le superiori l’assegno di studio ha beneficiato Cristian Foglia, Alesia Ustameta, Davide Scalvini, Roberta Barboglio, Sara Alghisi, Matteo Piceni, le gemelle Paola e Giulia Cucchi, Matteo Marullo e Sara Marcandelli. Infine i laureati premiati sono Valentina Foschetti (pedagogia)  Denise Galli (architettura) e Federico Antonini (design del prodotto industriale). Sono state consegnate infine anche le benemerenze civiche: una è andata all’associazione «Laurà per Castèl», la seconda alla memoria a Gertrude Zani, ritirata dal fratello Francesco, per l’impegno nel volontariato.

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