Chi accoglie
i profughi: sulla
«gogna» on line

Il sindaco Renato Pasinetti
Il sindaco Renato Pasinetti
Il sindaco Renato Pasinetti
Il sindaco Renato Pasinetti

Il Comune di Travagliato non aderirà al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati proposto dalla prefettura. Non solo, in caso di adesione allo Sprar di privati presenti sul territorio «intendiamo pubblicare sul nostro sito web i nomi dei percettori dei soldi pubblici per la messa a disposizione degli immobili e anche l’esatta entità dei loro introiti». Qualcuno ha già intravisto nell’iniziativa una sorta di una «ciber-gogna». Ma il sindaco leghista precisa lo spirito della misura. «Se trasparenza deve essere su tutte le delibere, determine, incarichi e i compensi agli amministratori e su tutti coloro che percepiscono denaro pubblico - afferma Renato Pasinetti -, allora vogliamo che trasparenza sia anche sui nomi di coloro che dovessero incassare soldi pubblici grazie allo Sprar. Io credo e spero che non ci saranno privati o cooperative che metteranno a disposizione immobili sul territorio di Travagliato. Ma se ciò dovesse avvenire siamo pronti a fare tutte le verifiche e i controlli che competono a un Comune».

Pasinetti ribadisce che «l’esecutivo è assolutamente contrario allo Sprar perché è una vera e propria mortificazione dei cittadini che ci hanno votato sulla base di un programma elettorale ben chiaro anche riguardo all’accoglienza di queste persone, che fino a prova contraria sono clandestini in attesa di identificazione. La prefettura ci ha comunicato che per il nostro Comune lo Sprar prevede 38 posti, di cui 11 già presenti sul territorio, quindi si tratta di 27 nuovi posti, posti che assolutamente non vogliamo». P.TED.

Suggerimenti