Dal lago riaffiora un cadavere
Giallo nelle acque di Toline

Le operazioni di recupero del corpo senza vita  della ragazza
Le operazioni di recupero del corpo senza vita della ragazza
Le operazioni di recupero del corpo senza vita  della ragazza
Le operazioni di recupero del corpo senza vita della ragazza

Il lago di Iseo ha restituito ieri un cadavere. Il corpo è quello di una ragazza riaffiorato nelle acque antistanti la pista ciclopedonale che collega le frazioni di Vello e Toline, a un centinaio di metri dall’imbocco del percorso da Pisogne. A lanciare l’allarme è stata attorno alle 17 una volontaria dell’associazione di soccorritori di Pisogne locale che stava percorrendo la ciclabile in sella alla sua bicicletta. Scrutando il lago ha scorto la sagoma del corpo che sul pelo dell’acqua stava lentamente andando alla deriva. In pochi minuti a Toline è arrivata una pattuglia della stazione dei carabinieri di Pisogne, l’ambulanza dei Volontari della Santa Maria Assunta e l’auto medica dall’ospedale di Esine, oltre ai Vigili del Fuoco di Darfo Boario Terme. Il cadavere – a pochi metri dalla riva - è stato tirato a riva attorno alle 18. La ragazza indossava una tuta, ma nessun giaccone, nonostante il freddo: nelle vicinanze non sono stati trovati effetti personali, nè documenti. Una circostanza che darebbe sostanza all’ipotesi del gesto estremo ma le indagini sono in corso: il passo decisivo sarà dare un’identità a quel corpo senza vita. A.ROM.

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