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DESENZANO
Cercasi notte bianca contro il turismo-noia

di Francesco Apostoli
Il porticciolo di Desenzano
Il porticciolo di Desenzano
Il porticciolo di Desenzano
Il porticciolo di Desenzano

Domanda: «Perché non si fanno notti bianche a Desenzano»? Gli esercenti e i proprietari dei locali del centro storico non sanno a che santo votarsi, presi di mira (come sono) da residenti e vicini di casa in quanto fonte di rumore e disturbo, costretti a fare i conti con ordinanze comunali e leggi nazionali («sicuramente condivisibili» dicono) che vietano la somministrazione di alcolici dopo una certa ora o («meno condivisibili») che impongono il «coprifuoco sonoro» dopo la mezzanotte. MA NON ERA una località turistica? «Siamo castrati» dicono alcuni gestori. Il vero problema non è tanto l'orario in cui vietare la somministrazione di alcolici, ma è più una questione di sistema. «Desenzano? A volte sembra di stare ad Asola - afferma un avventore del Fronterino -. A Pioltello - rincara la dose - propongono iniziative più interessanti che a Desenzano». Secondo molti esercenti la vera questione riguarda le proposte culturali, musicali e di intrattenimento che «le amministrazioni passate e presenti – dicono – non mettono in campo» per rendere ancora più appetibile il soggiorno del turista. «Una volta c'era la Ricciarellli che cantava in centro, oggi di nulla di nulla». BASTEREBBE poco: «In molti comuni italiani ha preso piede la moda delle notti bianche, perché non è ancora arrivata a Desenzano?». Aggiungono altri: «Si potrebbero rivedere le assegnazioni degli attracchi del porto vecchio, lasciando qualche spazio libero in modo da permettere ai turisti di arrivare in barca fin nel centro del paese. Desenzano è l'unico comune del Garda che avrebbe teoricamente questa possibilità». Al signor Sebastiano Caccamo della cartoleria «La Generale» in Piazza Malvezzi sotto il portici del centro, capita una cosa singolare: pare che molti turisti vengano nella sua edicola per sapere dove andare a mangiare oppure dove dormire anche solo per una notte. In effetti «è incredibile - sottolineano molti degli intervistati tra le bancarelle del mercato - che l'Ufficio turistico provinciale di Desenzano faccia orario d'ufficio dal lunedì al venerdì chiudendo i battenti proprio il sabato e la domenica quando l'afflusso di turisti è maggiore». «Manca un luogo dove sia possibile organizzare grandi eventi di richiamo», un palazzetto dello sport, tanto per dirne una. «Dovremmo attrezzare meglio le nostre spiagge – afferma Marisa – e diversificare l'offerta per il pernottamento puntando su campeggi e bed & breakfast». Di B&B a Desenzano ce ne sono quattro (di cui due a Rivoltella e uno a San Martino) contro 37 alberghi (per una doppia i prezzi variano da 70 a 340 euro) e due campeggi (da 13 a 30 euro per la piazzola). SECONDO alcuni, si corre il rischio di invecchiare il target del turista «ragazzi di 22 – 23 anni di Desenzano non se ne vedono più in giro».

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