Ferita al settimo
mese di gravidanza
L’ombra del pirata

di Paola Buizza Cinzia Reboni
Ferita al settimo mese di gravidanza. L’ombra del pirata
Ferita al settimo mese di gravidanza. L’ombra del pirata
Ferita al settimo mese di gravidanza. L’ombra del pirata
Ferita al settimo mese di gravidanza. L’ombra del pirata

L’ombra di un pirata della strada si allunga sull’incidente in cui è rimasta ferita una 40enne incinta. La Polizia locale di Ospitaletto sta cercando di fare piena luce sullo schianto avvenuto mercoledì mattina, attorno alle 8,30 in via Breda a Cellatica. LA QUARANTENNE straniera in dolce attesa, residente a Brescia, viaggiava al volante della sua Fiat 500 in direzione di Gussago quando è entrata in rotta di collisione con una Fiat Punto guidata da un 49enne. Entrambi hanno riferito agli agenti della Polizia locale e ai primi soccorritori di essere stati urtati da una Bmw bianca in fase di sorpasso. L’incidente è avvenuto poco distante dal punto in cui, lo scorso 19 dicembre, una Toyota Rav finita fuori strada ha travolto e ucciso la 74enne Agnese Bolpagni. Un incidente apparentemente banale, quello di mercoledì. Non fosse per le condizioni della quarantenne, al settimo mese di gravidanza, evidentemente scossa dall’impatto e preoccupata per le condizioni del bimbo che porta in grembo. Chi ha assistito alla scena ha immediatamente chiamato il Nue 112 - che ha inviato sul posto un’ambulanza - ma è stato anche in grado di fornire la sua testimonianza, e raccontare ai vigili di quell’automobilista alla guida di una Bmw chiara che, finito in testa coda, avrebbe poi ripreso la sua marcia nel senso opposto - verso Brescia - dileguandosi fra il traffico del mattino. La quarantenne, trasferita all’ospedale Civile, è stata immediatamente sottoposta agli accertamenti. I medici, in via precauzionale, hanno deciso di tenerla in osservazione per monitorare il feto. Per lei è stato quindi necessario il ricovero con una prognosi riservata. Solo contusioni per 49enne di Gussago. Gli agenti hanno passato al vaglio le immagini riprese dalla videosorveglianza - pubbliche e private - dislocate sul territorio, al fine di tracciare il percorso di fuga del presunto veicolo che avrebbe provocato l’incidente, ma soprattutto risalire alla targa. Si tratta tuttavia di telecamere puntate abbastanza al di fuori dell’area dell’incidente. Con l’incedere degli accertamenti, la Polizia locale sta prendendo in esame anche altri scenari. Ci sono infatti molti aspetti da chiarire. Le due utilitarie coinvolte nell’incidente viaggiavano in senso opposto, poi, dopo l’urto - avvenuto nella parte più stretta della strada - sono «carambolate» finendo contro il guard rail. Entrambi i conducenti sostengono di aver visto e di essere stati urtati da un veicolo chiaro. Sulle due auto coinvolte, entrambe di colore scuro, non ci sono però tracce di vernice bianca, quindi non c’è al momento riscontro che ci sia stato l’effettivo urto con la Bmw. La berlina potrebbe tuttavia essere stata un «elemento di disturbo» che ha causato l’incidente con una manovra azzardata. Alcuni residenti della zona hanno tra l’altro segnalato alla Polizia locale di aver visto nei giorni scorsi «sfrecciare a forte velocità una Bmw bianca», anche in manovra pericolosa di sorpasso. SI STA SEGUENDO la pista delle Bmw transitate in quella fascia oraria attraverso le immagini delle telecamere del benzinaio e di quelle sul confine con Gussago. Si stanno passando al setaccio tutte le carrozzerie e autofficine controllando le berline di colore chiaro che nelle ore successive allo schianto sono state riparate: ce n’è sicuramente una, ma al momento sembra una coincidenza. Il tipo di riparazione eseguito non pare compatibile con eventuali danni riportati nell’incidente. Nelle prossime ore gli agenti torneranno ad ascoltare le persone coinvolte nello schianto e i testimoni per appurare la dinamica e acquisire altri elementi sulla presunta auto «pirata». • .

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