Fiera di Lonato, l’ultimo atto suggella il record di presenze

Alla fine le polemiche sul Daspo inflitto ai protagonisti della protesta «No Tav» inscenata in occasione del convegno di apertura della rassegna, non hanno rovinato la Fiera di Lonato che archivia un’altra - la 61esima - edizione di successo. Anche stavolta il numero dei visitatori galleggia tra i 31 e i 35 mila. Le stime sono come sempre empiriche considerato che si parla di un evento dove non è previsto il pagamento di un biglietto all’ingresso. Ma anche nell’ipotesi più prudente della forbice di affluenza ufficiosa, quest’anno il bilancio sarebbe in linea con il 2018, l’edizione dei record. Come nella migliore tradizione ieri si è registrato un vero e proprio esodo verso l’area compresa tra il palasport e il centro storico dove erano allestiti i 300 stand. «Il bagno di folla parla più di ogni stima - osserva il direttore della rassegna Davide Bollani –. Per dare un’idea dell’affluenza bastava vedere i parcheggi esauriti dovunque. Tutto ha funzionato bene grazie ai volontari e al servizio d’ordine svolto dalla Polizia locale». La fiera insomma non sembra conoscere crisi. Uno dei segreti della longevità della rassegna e il suo saper coniugare l’aspetto tradizionale della sagra con quello dell’esposizione-vetrina, una formula ideata dall’ex direttore Valentino Leonardi e portata avanti con convinzione dal suo successore Davide Bollani. Il Palio di Sant’Antonio arrivato all’undicesima edizione è stato vinto dalla frazione di Campagna. Quest’anno la gara è tornata a svolgersi di domenica con i classici giochi di un tempo: taglio del tronco, lancio dell’uovo, corsa con la slitta e con il sacco. Grande emozione per il corteo storico che ha attraversato le vie del centro storico fra ali di folla fino a raggiungere la piazza del Municipio dove è stato esposto il Palio al balcone della Sala Celesti. ALTO GRADIMENTO per il salone delle eccellenze locali dell’economia, della scuola e dello sport. Lonato vanta del resto due produttori leader su scala mondiale di kart, una pista di kart frequentata anche dai grandi piloti della Formula Uno, c’è il Trap Concaverde, un impianto di tiro a volo dove si sono svolti e si svolgeranno quest’anno i campionati mondiali e gli europei. La città può fregiarsi di luoghi carichi di storia come la Fondazione Ugo Da Como e le Fornaci Romane. La fiera ha chiuso ma rimane invece aperta in Biblioteca fino al 23 gennaio la mostra antologica dedicata a Romeo Bellucci. Fino al 10 febbraio si potrà inoltre usufruire del circuito gastronomico «A tutto Porcello». •