Giancarlo Chiari
L’inseguimento a più di duecento all’ora. L’auto abbandonata in terza corsia. Lo spartitraffico scavalcato, lo slalom tra i mezzi lanciati a tutta velocità, la fuga tra i campi. Il tutto con una pattuglia della Stradale alle calcagna, in una sequenza da film d’azione che nel pomeriggio di ieri ha trasformato in un set il tratto di A4 compreso tra il casello di Ospitaletto e Calcinato. Alla fine uno dei due malviventi è finito in manette, mentre il secondo è riuscito a dileguarsi nel nulla.
L’ALLARME in A4 è scattato alle 16.23 precise. A bordo di una Passat, rubata a San Martino di Verona l’11 dicembre, due persone. Poco dopo il casello di Ospitaletto, l’alt imposto per un controllo da una pattuglia della Stradale di Seriate. Il conducente in un primo momento accenna la frenata, ma a un paio di metri dai poliziotti pigia il piede sull’acceleratore, rischiando di travolgere uno degli agenti. Che a quel punto salgono in macchina e si mettono all’inseguimento dell’auto, segnalando la targa al comando. Con la Polizia incollata ai tubi di scarico, i due fuggitivi iniziano a zigzagare tra le corsie, non esitando a sfruttare quella di emergenza. Dopo 17 minuti di folle corsa e manovre da brividi, all’altezza di Calcinato la Passat rallenta in terza corsia accostandosi allo spartitraffico centrale. A questo punto, prima il passeggero e poi il conducente si gettano dall’auto lasciata in folle, scavalcano lo spartitraffico, attraversano le tre corsie dell’autostrada, incuranti dei mezzi che sfrecciano in direzione Brescia, e fuggono tra i campi. Gli agenti, dimostrando grande sangue freddo, riescono ad accostarsi all’auto e, rimediando qualche botta, a portarla in corsia d’emergenza. Ma ci sono ancora i fuggitivi da inseguire. Del passeggero nessuna traccia, mentre il guidatore viene localizzato all’interno di un box di un cascinale, dove si è nascosto per riprendere fiato.
Sentendo arrivare gli agenti, e capendo ormai di essere in trappola, il giovane esce dal nascondiglio e aggredisce i due poliziotti, che dopo una breve colluttazione riescono però ad avere la meglio.
E per B.P., 25 anni, albanese senza permesso di soggiorno domiciliato a Milano, con precedenti per furti in abitazione, scattano le manette.
Oggi dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di attrezzi da scasso, ritrovati a bordo della Passat rubata.