Agganciato e trainato a riva
il super yacht finito in secca

di Luciano Scarpetta
Il recupero dello yacht incagliatosi sabato davanti all’isola di GardaGalleggianti e gru per guidare la barca fino a un cantiere di Peschiera
Il recupero dello yacht incagliatosi sabato davanti all’isola di GardaGalleggianti e gru per guidare la barca fino a un cantiere di Peschiera
Il recupero dello yacht incagliatosi sabato davanti all’isola di GardaGalleggianti e gru per guidare la barca fino a un cantiere di Peschiera
Il recupero dello yacht incagliatosi sabato davanti all’isola di GardaGalleggianti e gru per guidare la barca fino a un cantiere di Peschiera

Con la supervisione di tre unità del Nucleo mezzi navali della Guardia Costiera di Salò, si sono concluse nella tarda serata di giovedì le operazioni di disincaglio dello yacht arenatosi sabato pomeriggio sugli scogli davanti all’isola di Garda. I ragazzi del Nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda hanno tamponato provvisoriamente per tutta la giornata le numerose falle presenti in più punti sia nella zona timoni che lungo la chiglia del «Sunseeker», il natante da 54 piedi (15 metri di lunghezza) per 16,5 tonnellate di stazza di proprietà di un turista tedesco.

Intorno alle 20.10 poi sono iniziate le operazioni di traino del mastodontico natante verso il cantiere nautico Pioppi di Peschiera.

«LE FALLE - spiegano i Volontari del Garda al termine delle complesse operazione di recupero della barca - sono state sistemate usando alcune piastre di compensato e resina, poi visto che le pompe riuscivano a gestire il restante 15% dei buchi ancora presenti, abbiamo messo in sicurezza il natante tramite palloni pressostatici lasciando quindi trainare lo yacht verso Peschiera a una pilotina del cantiere». Dopo averlo scortato fino al porto, alle 23.30 lo yacht era agganciato a una gru nel porto.

Ad attenderlo ovviamente anche il proprietario tedesco che, dopo aver assistito alle operazioni di recupero del pomeriggio, ha poi preferito raggiungere in auto il cantiere a Peschiera.

È DURATA quindi lo spazio di una settimana la brutta avventura del «Sunseeker» sui bassi fondali dell’isola di Garda. C’è da credere che in futuro lo yacht rimarrà prudentemente al largo ad ammirare quel tratto romantico di lago. Per questo motivo dal comando salodiano della Guardia Costiera si raccomanda di navigare sempre «con la massima prudenza e perizia marinaresca, informandosi con attenzione sulla morfologia dei fondali dove si intende navigare e sulle normative vigenti». Oltre che sul meteo e le previsioni.

Il nucleo Guardia Costiera ricorda infine che il numero di emergenza e soccorso da comporre in caso di necessità è il 1530.

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