DESENZANO. Scoperti dalla Polizia e denunciati un bresciano e un marocchino, accusati di violenza privata, lesioni personali e minacce

Aggredita con
la scusa di
un passaggio

di Alessandro Gatta
La vittima è stata pestata  a sangue da una coppia di individui
La vittima è stata pestata a sangue da una coppia di individui
La vittima è stata pestata  a sangue da una coppia di individui
La vittima è stata pestata a sangue da una coppia di individui

Alessandro Gatta

Le hanno offerto un passaggio a casa, dopo aver bevuto un paio di drink: lei, troppo in buona fede, ha accettato senza sapere a cosa sarebbe andata incontro. Invece di portarla verso casa, i due malintenzionati hanno preso una strada di campagna: per lunghi attimi la donna ha pensato a uno scherzo, ma con il passare dei minuti le loro intenzioni si sono fatte sempre più minacciose.

Chissà cosa sarebbe successo se non fosse riuscita a divincolarsi: in ogni caso sarà una serata purtroppo indimenticabile, perché prima di lasciarla andare (abbandonandola a piedi, nel buio della notte) l’hanno pure picchiata con violenza, colpendola al volto e procurandole una frattura al setto nasale.

CI È VOLUTO tutto l’impegno investigativo del Commissariato di Polizia di Desenzano per individuare i due malintenzionati, ora entrambi indagati per i reati di violenza privata, lesioni personali e minaccia: si tratta di due uomini che abitano proprio a Desenzano, un marocchino di 33 anni e un italiano di 47, già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona.

LA VITTIMA è una donna di 40 anni, anche lei desenzanese: la sera dell’aggressione si è presentata al pronto soccorso, il giorno dopo ha sporto denuncia in Commissariato.

Le indagini della Polizia di Stato, non facili, si sono concentrate sulle immagini di videosorveglianza delle telecamere (pubbliche e private) che hanno ripreso gli spostamenti del veicolo dei due balordi, e sulla testimonianze di chi li aveva visti insieme.

Questa la ricostruzione dei fatti. I due uomini e la donna non si conoscevano: si sono incontrati casualmente in un bar non lontano dal centro.

I due sono parsi «garbati e gentili», si sono offerti di accompagnarla a casa dopo aver bevuto qualcosa. Lei si è fidata, purtroppo: percorse poche centinaia di metri, l’auto ha deviato dal percorso, i e invece di avviarsi verso la casa della donna come promesso, ha puntato per le campagne. Qui la donna ha reagito, ha chiesto ai due di poter scendere: loro invece l’hanno «blindata» in auto, con chissà quali intenzioni.

In qualche modo è riuscita a scendere, ma i due l’hanno rincorsa e raggiunta, minacciata e picchiata, rompendole il naso e intimandole di non avvisare la Polizia. Le minacce non sono servite: lei ha preso coraggio, ha sporto denuncia e il Commissariato li ha beccati. Ora dovranno risponderne alla giustizia.

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