Altra tegola sulle Venete
Sono crollati gli spogliatoi

L’area del crollo, all’altezza degli spogliatoi affacciati sul fiume
L’area del crollo, all’altezza degli spogliatoi affacciati sul fiume
L’area del crollo, all’altezza degli spogliatoi affacciati sul fiume
L’area del crollo, all’altezza degli spogliatoi affacciati sul fiume

A Sarezzo la bomba d’acqua che si è abbattuta sulla Valtrompia lunedì notte ha provocato danni, in particolare, proprio alle Acciaierie Venete.

L’improvvisa «piena» del Gobbia, che scende da Lumezzane e passa da Sarezzo prima di confluire nel Mella, ha alzato il livello del fiume di un metro e mezzo in due ore, lambendo il ponte della zona industriale di via Gere.

LA FORZA del torrente ha scavato sotto al muro degli spogliatoi delle Acciaierie Venete fino a provocare il distacco del muro esterno intorno alle 5,30 di ieri mattina. Fortunatamente al momento del distacco, nessun lavoratore delle acciaierie si trovava negli spogliatoi e tutto è già stato messo in sicurezza.

GLI SPOGLIATOI sono stati spostati in un’altra area senza causare alcuna interruzione del lavoro; ora si dovrà decidere se abbattere in toto la struttura che ospita gli spogliatoi, rinnovata negli anni 90 con strutture in cemento armato. Di certo è stato un evento imprevisto: nel 2015 Acciaierie Venete aveva messo in sicurezza l’alveo nel tratto che lambisce l’area industriale. L.P.

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