Arrivano le trote lacustri e un altro inverno è salvo

di L.SC.
La trota avvistata a Toscolano
La trota avvistata a Toscolano
La trota avvistata a Toscolano
La trota avvistata a Toscolano

Gli scherzi di carnevale. Quelli belli. Siamo dalle parti di Toscolano Maderno, con i piedi a mollo nell’acqua del torrente che ne attraversa il territorio fino a gettarsi nel lago. È qui che da un paio di giorni è stato avvistato uno splendido esemplare femmina di trota lacustre di circa 6 chilogrammi impegnato a risalire oltre il ponte per riprodursi. «IN VERITÀ - commenta soddisfatto Paolo Marai della locale associazione ZPS La Fario - non ci speravamo quasi più, visto l’anomalo andamento climatico degli ultimi mesi». In effetti nel torrente Toscolano la stagione riproduttiva della trota lacustre ha inizio dal tardo autunno e si protrae al massimo fino alla fine di gennaio. Tuttavia le modalità con cui avviene la migrazione sono fortemente condizionate dal meteo e soprattutto dalle condizioni idrogeologiche del corso d’acqua. Stiamo parlando di una specie che inizia a radunarsi nei pressi della foce in autunno, ma imbocca il torrente solo in presenza di determinate condizioni. E per gli esemplari di maggiori dimensioni risulta preclusa con poca acqua la risalita, nonostante i recenti lavori di miglioramento della morfologia dell’alveo. «Purtroppo - spiega Marai - ha piovuto solo a fine ottobre e nelle ultime due settimane. A tutto ciò va sommata la temperatura mite dell’acqua che ha ritardato come per altre specie - il coregone, ad esempio - il periodo della riproduzione». Se pensiamo che durante la deposizione ogni femmina depone in più fasi dalle 1.600 alle 2.700 uova per chilo di peso, si può facilmente intuire come l’apparizione di questa trota sia stata salutata alla stregua di un miracolo. «È PURTROPPO solo la terza di queste dimensioni che è stata avvistata nelle ultime settimane - afferma Paolo Marai - niente a che vedere con le 15 dello scorso anno o le 40-50 stagionali del 2017, 2016 e 2015. Speriamo in un altro paio». Avviso ai naviganti del torrente: «Fino al 28 febbraio la pesca è vietata - ricorda Marai - ma in ogni caso anche dopo, se si pesca una trota lacustre, questa deve essere necessariamente rilasciata in virtù delle nuovi disposizioni regionali». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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