Bilancio, il pareggio non basta:
il Comune sarà commissariato

di Alessandro Gatta
Il municipio di Soiano: si andrà al voto alla prima tornata utile
Il municipio di Soiano: si andrà al voto alla prima tornata utile
Il municipio di Soiano: si andrà al voto alla prima tornata utile
Il municipio di Soiano: si andrà al voto alla prima tornata utile

Novella Cartagine, anche Soiano è caduta. Non è bastato un pareggio ai supplementari: il voto sull’assestamento di bilancio finisce 5 a 5, cinque favorevoli e cinque contrari. Era l’ultima occasione: il Comune dovrà essere commissariato.

IL PREFETTO aveva già inviato una diffida: 20 giorni e non di più per riconvocare il Consiglio (la maggioranza era già andata sotto il 31 luglio, 6 a 5) e che in effetti era stato convocato in tempi rapidissimi. Il 9 agosto, ma non si era presentato quasi nessuno: assenti le due minoranze, assenti i tre «ribelli» del Gruppo indipendente. Risultato: seduta dichiarata deserta, mancava il numero legale. Seconda convocazione, quella decisiva, ieri mattina alle 12.30: con un solo punto all’ordine del giorno, l’assestamento di bilancio. All’appello stavolta mancava solo Marco Canziani, uno dei tre «ribelli», assente giustificato. Nel merito: la variazione mantiene i circa 60mila per la viabilità ma toglie i contestati 84mila per la rimozione dell’amianto privato in via X Giornate, al suo posto 34mila euro per un nuovo mezzo di trasporto per anziani e disabili. Giusto specificare: «La spesa per la rimozione dell’amianto non è stata tolta per fare un favore a chi aveva votato contro - aveva spiegato il sindaco Giuseppe Previ - ma perché la proprietà ci ha garantito, nero su bianco, che il 15 settembre avrebbero preso il via i lavori di rimozione». Trattative ce ne sarebbero state, per far rientrare i «ribelli»: Mara Bonomelli, Marco Canziani e Sergio Maggi, che da qualche settimana avevano costituito il Gruppo indipendente ma che in realtà avevano votato contro anche prima (il 30 novembre scorso). «O cediamo al ricatto politico - aveva detto ancora Previ - oppure arriva il commissario».

E il commissario arriverà: il segretario comunale Valeria Ferro ha già inviato lettera certificata alla Prefettura.

Un tecnico a guidare il Comune e poi le elezioni.

Un anno e un mese, forse poco più: tanto è durato il governo del sindaco Previ. Che ora si dice «frustrato» da quanto successo e molto dispiaciuto che progetti come la nuova piazza panoramica, l’albergo di lusso e il centro per anziani vangano bloccati per «ambizione personale e invidia» di qualcuno. «Mi è stato esplicitamente chiesto che vicesindaco e assessore fossero scelti da loro - prosegue Previ alludendo ai tre fuoriusciti - mentre la mia proposta di fare mezzo mandato non è stata accettata». Sul fronte opposto, il capogruppo degli indipendenti Mara Bonomelli parla di «incapacità politica» e di «impreparazione tecnico-amministrativa della giunta», oltre che di «chiusura ad ogni rinnovamento». Delenda Carthago: Soiano è caduta.

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