Bisse, è il Palio del cambio Veronesi nelle retrovie per lo show di Clusanina

di L.SCAR.
L’equipaggio gargnanese di Villanella
L’equipaggio gargnanese di Villanella
L’equipaggio gargnanese di Villanella
L’equipaggio gargnanese di Villanella

Sono bastate tre gare per riscrivere radicalmente le gerarchie del Palio delle bisse. A proposito dell’assegnazione la Bandiera del Lago sventola ancora lontana, ma intanto Berengario di Torri e Grifone di Sirmione, le due irriducibili rivali dello scorso anno, sono sostanzialmente già fuori dai giochi per la vittoria finale. Perché in questa 51esima edizione Clusanina sta inanellando successi in serie, e anche sabato sera, nella tappa veronese di Lazise, ha dettato legge in una batteria, la «A» riservata agli equipaggi più forti, dall’esito incertissimo fino all’ultimo giro di boa. Al secondo posto la splendida Villanella di Gargnano, che ha superato di qualche spanna l’equipaggio di Gardonese (Gardone Riviera), e a seguire, nell’ordine, le due imbarcazioni arilicensi Peschiera e Arilica. PER EFFETTO della terza vittoria in tre gare, l’equipaggio sebino di Clusanina guida la classifica a punteggio pieno (90 punti) con un margine di 5 sul gruppone degli inseguitori. Fantastico il colpo d’occhio del pubblico sul lungolago che ha incitato a gran voce gli equipaggi in occasione di tutte e cinque le batterie. Nel mezzo anche il boato incorporato durante l’ultima gara e proveniente dai bar brulicanti di tedeschi, ovviamente esultanti per il gol di Kroos allo scadere della partita Germania-Svezia. Marchio bresciano anche sulle altre tre prove maschili, con Sebina che si aggiudica la manche del gruppo «B» davanti a Grifone di Sirmione, Garda, Berengario di Torri e San Vili, l’altra bissa di Garda. Paratico si è imposta in una nervosa gara del gruppo «C» caratterizzata da numerosi richiami dei giudici per l’allineamento reso difficoltoso dal moto ondoso, superando i cugini di Montisola, Nensi di Cassone, Sant’Angela Merici di Desenzano e Iole di Paratico. Nella «D», riservata agli equipaggi dei giovanissimi, c’è stata la netta affermazione di Gioia di Gargnano davanti a Carmagnola di Clusane, Paloma di Garda e Betty di Cassone. INFINE LE DONNE, con Preonda di Bardolino che bissa il successo di quindici giorni fa sorpassando le «ciclamine» della bissa Torricella di Cassone, campionesse in carica, Sirenetta di Gardone Riviera e Regina Adelaide di Garda. Nel prossimo fine settimana il challenge remiero approderà in terra bresciana con la tappa messa in calendario davanti a Desenzano: sarà spettacolo a partire dalle 19.30 con la sfilata a terra degli equipaggi accompagnati dalla banda cittadina. Un’ora dopo la passerella in acqua e a partire dalle 21 l’inizio delle regate.

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