Calvagese e Muscoline:
per la videosorveglianza
otto nuovi «check point»

Dalla centrale operativa tutti gli accessi saranno sotto controllo
Dalla centrale operativa tutti gli accessi saranno sotto controllo
Dalla centrale operativa tutti gli accessi saranno sotto controllo
Dalla centrale operativa tutti gli accessi saranno sotto controllo

Calvagese e Muscoline a tutta sicurezza: più di 100mila euro investiti in meno di un anno, 8 telecamere distribuite nei punti nevralgici dei due Comuni, un centro di controllo in tempo reale negli uffici della Polizia Locale (che è intercomunale: il sodalizio è stato rinnovato fino al 2023) e che presto sarà collegato con le stazioni dei carabinieri di Bedizzole e Gavardo, due telecamere attrezzate per il riconoscimento targhe posizionate nei due principali varchi d’accesso, a Calvagese in località Ponte Clisi (la strada che porta a Prevalle) e a Muscoline sulla strada per Gavardo, vicino agli ingressi in tangenziale.

SONO I NUMERI del progetto di videosorveglianza presentati ieri mattina dal comandante Stefano Dondelli, nella sala operativa (che trova posto in municipio a Calvagese) insieme al sindaco Simonetta Gabana e al suo collega di Muscoline Davide Comaglio. Tutto è cominciato esattamente un anno fa, quando i due Comuni (con fondi propri) hanno investito più di 40mila euro per realizzare l’infrastruttura di base, partendo da zero anche per quel che riguarda la connettività (niente fibra ottica, è stato quindi costruito ad hoc un segnale radio criptato) fino a installare le prime 4 telecamere: due a Calvagese (alle scuole elementari) e due a Muscoline (al Parco Don Milani).

Nel 2017 i Comuni hanno partecipato e vinto un bando regionale per il potenziamento dei sistemi di sorveglianza già esistenti: investimento di 45mila euro di cui 30mila a carico della Regione, e via libera ad altre quattro telecamere (a Calvagese anche in piazza e al parco di Carzago, a Muscoline in piazza Roma per controllare il municipio, le scuole, le poste) oltre ai due occhi elettronici per le targhe.

LA NOTIZIA di queste settimane è il nuovo finanziamento regionale (altri 18mila euro ottenuti con un altro bando, che ha premiato solo una dozzina di Comuni in tutta la provincia) per strumenti tecnici all’avanguardia tra cui un sistema di rilevamento in 3D per i sinistri stradali e due microtelecamere per indagini di polizia giudiziaria. Niente (o quasi) sfugge agli occhi della Locale: mancate revisioni o assicurazioni, targhe nella lista nera delle forze dell’ordine, atti vandalici e furti. Chiunque transita tra i due paesi viene inquadrato (e registrato se fuorilegge). Basta così? Non ancora: altre telecamere sono in arrivo, forse già nel 2018. ALESSANDRO GATTA

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