Da hotel a palazzine, bufera sulla variante

di Alessandro Gatta
Il Comune di San Felice
Il Comune di San Felice
Il Comune di San Felice
Il Comune di San Felice

La minoranza di San Felice sfida il sindaco sulla variante di Portese: «Invitiamo Paolo Rosa a partecipare a un dibattito pubblico per fare chiarezza». Sfida lanciata ieri mattina in una conferenza stampa, simbolicamente convocata di fronte al municipio.

Il gruppo di «Idee in Comune» torna alla carica sul Piano attuativo adottato dal Consiglio in agosto, e che prevede la realizzazione di nuovi appartamenti, una trentina, vicino al centro storico e al porto di Portese. Questo su un’area che aveva in origine destinazione alberghiera.

LA MINORANZA aveva già organizzato due incontri pubblici, ora il nuovo affondo: «In barba a quello che il nostro sindaco predica su ambiente e sviluppo sostenibile – ha detto il capogruppo Simone Bocchio - stiamo per assistere all’ennesima speculazione edilizia. Il Piano ha 10 anni: prevedeva in origine un nuovo albergo, poi ridotto di volumi in cambio di un pò di residenziale, e adesso invece definitivamente stralciato. Il Piano adottato dalla maggioranza oggi prevede 8300 metri cubi di solo residenziale, diviso in sette blocchi su un terreno da 30mila metri quadrati: qui verranno realizzati in tutto una trentina di appartamenti».

Un’operazione che non piace: «La contestiamo con forza perché non ha nulla a che vedere nemmeno con il Pgt voluto dallo stesso sindaco - continua Bocchio - dove si legge che tra i modelli da non seguire per lo sviluppo ci sono proprio le seconde case».

Il Piano attuativo dovrà comunque passare di nuovo in Consiglio comunale per l’approvazione: c’è tempo fino alla fine di novembre per presentare osservazioni.

«QUESTA è la più classica questione elettorale - incalza Simone Zuin - grazie agli standard di qualità, opere per circa un milione e 200mila euro, il sindaco crede di poter ripulire il centro storico di Portese giusto in tempo per le elezioni. Ma noi contestiamo anche le opere compensative: parcheggi e marciapiedi senza una connessione, un solettone di cemento al Belvedere, un centro anziani che fa piangere, senza che gli anziani sappiano - conclude - che quello attuale verrà chiuso».

Si attende la risposta del sindaco, ma Idee in Comune intanto rilancia: «Continueremo a informare la cittadinanza anche dei banchetti».

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