Depuratore e fondi fantasma
Garda in pressing su Gentiloni

di Luciano Scarpetta
La condotta sublacuale: fondi ancora incerti per il nuovo collettore
La condotta sublacuale: fondi ancora incerti per il nuovo collettore
La condotta sublacuale: fondi ancora incerti per il nuovo collettore
La condotta sublacuale: fondi ancora incerti per il nuovo collettore

Ma che fine hanno fatto i fondi, prima 80, poi 100, quindi 130 milioni di euro, promessi per il nuovo sistema di collettamento e depurazione del lago di Garda?

È PER SCOPRIRLO, e per chiedere certezze, che la settimana prossima è previsto a Roma un «incontro urgente» al Ministero dell’Ambiente con una delegazione di amministratori ed esponenti politici dell’area gardesana e i rappresentanti di Ags e Garda Uno.

«A fine anno abbiamo accolto con soddisfazione la notizia dello stanziamento dei fondi - afferma il presidente di Ats Garda Ambiente, Giovanni Peretti - ma saremmo più contenti e sereni se ci fosse qualcosa di scritto, una delibera ad esempio, che assicurasse l’arrivo certo dei fondi al collettore gardesano».

In effetti al netto degli annunci, la delibera del Cipenon specifica a quali opere andranno le somme stanziate dal fondo per le depurazioni per il nord Italia. Dopo le dichiarazioni dell’allora sottosegretario Luca Lotti a inizio ottobre a Verona su uno stanziamento di 100 milioni di euro da parte del Cipe per la depurazione del Garda e la successiva approvazione del Piano operativo ambiente (in dicembre) che assicurava fondi per opere di collettazione e depurazione, in questo primo semestre gli interrogativi continuano a rimanere.

All’interno dello stanziamento nazionale complessivo di 598 milioni infatti, dovrebbe esserci anche il progetto per il Garda tra quelli da finanziare, ma il condizionale è d’obbligo. E senza fondi certi, che fine farà il progetto strategico per il futuro dell’ambiente gardesano? Il rischio è che si fermi tutto, perchè anche la progettazione costa, ed è inutile, per dirla schietta, spendere per un progetto che non sarà mai finanziato.

Nella trasferta romana sarà recapitata la bozza del «protocollo d’intesa» necessario a definire la scaletta delle priorità. Per la cronaca il costo stimato della redazione del progetto definitivo è di 6-7 milioni di euro, ma senza certezze su modalità e tempistica dei fondi, che senso ha?

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