Depuratore,
stretta finale
per i 220 milioni

di Luciano Scarpetta
Il ministro Gian Luca Galletti
Il ministro Gian Luca Galletti
Il ministro Gian Luca Galletti
Il ministro Gian Luca Galletti

«Insieme per raggiungere un obiettivo tangibile che possa riconciliare con l’opinione pubblica». Così il senatore bresciano Guido Galperti anticipa il senso dell’incontro con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, atteso venerdì 27 ottobre alle 17.30 nella sala dei Provveditori del Municipio di Salò.

AL CENTRO del dibattito il mega progetto su nuovo depuratore e collettore del Garda e, soprattutto, la corsa contro il tempo per «blindare» sul lago i 100 milioni di euro stanziati dal Governo sul totale di 220 necessari per l’opera.

«Per portare a casa obiettivi così importanti prima della scadenza della legislatura - avverte Galperti - tra i partiti e le istituzioni serve un patto territoriale per l’ambiente e l’economia». Tra i nodi da sciogliere in terra bresciana c’è la nascita del gestore unico del servizio idrico integrato, condizione essenziale per siglare l’accordo di programma e varare il progetto esecutivo: «Non essendoci un Ato del Garda - dichiara Guido Galperti - il Ministro cercherà di capire come risolvere la parte attuativa».

L’INCONTRO sarà presentato dal presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, interverranno inoltre Mario Bocchio e Alberto Tomei presidenti di Garda Uno e Ags. i gestori del servizio idrico delle due sponde del lago, ed Ettore Prandini presidente Coldiretti Lombardia. A seguire le considerazioni del Governatore della Lombardia Roberto Maroni. Le conclusioni affidate al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

«Proveremo a rafforzare e rendere trasversale il progetto del collettore», anticipa Giovanni Peretti, presidente di Ats, l’associazione dei Comuni creata dalla Comunità del Garda per il nuovo collettore fognario.

PASSAGGIO importante sarà anche l’assemblea dei partner dell’associazione convocata lo stesso giorno alle 15 nella sede della Comunità del Garda a Gardone Riviera: «Cercheremo di definire come e quanto i Comuni gardesani saranno disposti a sostenere il cofinanziamento territoriale». Oltre ai 100 milioni del Governo, infatti, ne serviranno altri 120. Nella riunione dei sindaci svolta il mese scorso, si era ipotizzato di destinare il 20% degli introiti della tassa di soggiorno. Ma anche su questo bisognerà fare «la conta».

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