Dopo il ponte «tagliato»
anche il centro sportivo

Il centro sportivo di San Martino
Il centro sportivo di San Martino
Il centro sportivo di San Martino
Il centro sportivo di San Martino

Del ponte della Lepanto già si sapeva, quindi la novità è un’altra: nel terzo aggiornamento al piano delle opere pubbliche (il primo della nuova Amministrazione) è stato stralciato anche il progetto di riqualificazione del centro sportivo di San Martino, opera da circa 700mila euro che viene così rimandata ai prossimi anni, e a ranghi ridotti (nel senso che costerà la metà).

Al suo posto, come spiegato dall’assessore Giovanni Maiolo, s’interverrà per circa 100mila euro con un significativo restyling del centro sociale, sempre a San Martino.

Le altre modifiche. Obbligato il rifacimento della banchina del lungolago crollata. L’opera costerà 316mila euro, il Comune al momento contribuirà con 160mila anche se l’investimento potrebbe diminuire, ha detto ancora Maiolo, «perché la Regione sembrerebbe disponibile a contribuire in modo più consistente». Confermate anche le asfaltature di strade e marciapiedi, in particolare a Rivoltella: in tutto 576mila euro, e quasi 1,2 milioni nel triennio (300mila all’anno, per ora, anche nel 2018 e nel 2019). Altra novità già annunciata, l’eliminazione dello scarico a lago denominato S13 nella zona del Desenzanino, realizzato in cooperazione con Garda Uno: rimuovere lo scarico costerà più di 260mila euro, di questi 100mila saranno a carico del Comune.

SULLO STRALCIO dei primi due progetti (Lepanto e San Martino) duro affondo del centrosinistra. «Sono scelte che non possiamo condividere - ha detto l’ex assessore e candidato sindaco Valentino Righetti - perché togliendo questi due elementi ci state consegnando una Desenzano sicuramente più povera».A.GAT.

Suggerimenti