Dov’è Herr Franz?
L’effetto Mondiali
penalizza il Garda

di Luciano Scarpetta
Turismo sul Garda: partenza «fiacca» per la stagione con pochi tedeschi a causa dei Mondiali di calcioTifosi tedeschi pronti per tifare ai Mondiali: la competizione iridata di calcio sta per ora tenendo «Herr Franz» lontano dai lidi bresciani
Turismo sul Garda: partenza «fiacca» per la stagione con pochi tedeschi a causa dei Mondiali di calcioTifosi tedeschi pronti per tifare ai Mondiali: la competizione iridata di calcio sta per ora tenendo «Herr Franz» lontano dai lidi bresciani
Turismo sul Garda: partenza «fiacca» per la stagione con pochi tedeschi a causa dei Mondiali di calcioTifosi tedeschi pronti per tifare ai Mondiali: la competizione iridata di calcio sta per ora tenendo «Herr Franz» lontano dai lidi bresciani
Turismo sul Garda: partenza «fiacca» per la stagione con pochi tedeschi a causa dei Mondiali di calcioTifosi tedeschi pronti per tifare ai Mondiali: la competizione iridata di calcio sta per ora tenendo «Herr Franz» lontano dai lidi bresciani

«I mondiali di calcio stanno incidendo sulle presenze»: lo ammette Marco Girardi, direttore del Consorzio turistico lago di Garda Lombardia, commentando i dati di questo primo scorcio di stagione. Sono soprattutto i tedeschi a mancare, ma gli operatori dicono che succede tutte le volte che si gioca il Mundial: i tedeschi torneranno sul Garda, questo è sicuro, ma solo dopo il «triplice fischio». «Non siamo stati colti di sorpresa: ogni quattro anni sul lago di Garda, la patria del turismo tedesco, è un evento fisiologico che “ci costa”, statistiche alla mano, tra il 10 e il 20% tra giugno e metà luglio rispetto all’anno prima». I TEDESCHI hanno preferito al lago di Garda il «Biergarten» domestico, restando a tifare all’aperto tutti insieme come in un rito collettivo. Anche sul lago campeggi e alberghi nostrani si sono attrezzati con televisori e schermi giganti, ma per i tedeschi non è la stessa cosa. Torneranno, nessuna tragedia per il turismo gardesano: «La stagione era partita a gonfie vele con la Pasqua anticipata - spiega Marco Girardi - poi adesso c’è stata questa prevista flessione che durerà fino alla seconda settimana di luglio. Da lì in poi si riprenderà alla grande». PER ADESSO è fiacca: «Stiamo attraversando un momento di calma - conferma Gianfranco Scanferlato, dal centralissimo albergo Garnì Riviera di Gargnano -: non siamo vuoti, ovvio, ma questo particolare momento della stagione vede un calo della clientela giovane, le coppie fino ai 50 anni. Lo scorso anno in questo periodo le camere erano occupate prevalentemente da tedeschi; la fotografia di stamattina invece vede il calo, compensato da ospiti francesi, svedesi, americani, russi e persino messicani». Situazione in fotocopia anche a Tignale: «Rispetto al 2017 - spiega Luigi Bertoldi, assessore al Turismo e vice presidente del Consorzio lago di Garda - registriamo una flessione tra l’8 e il 10% delle presenze. Il dato però nel nostro caso è compensato dai soggiorni medi che, dai dati della tassa di soggiorno, vede un + 6% sullo scorso anno nello stesso periodo» NIENTE DI GRAVE, anche perché l’effetto Mundial in alcune località non si sente nemmeno. A Limone, una macchina da guerra dell’accoglienza con oltre un milione di presenze tutti gli anni, non si registrano cali dovute ai mondiali di calcio: «L’unica flessione che abbiamo avuto - sottolinea il sindaco Franceschino Risatti - è stata in maggio a causa delle piogge. Per il resto anche in questi giorni tutte le prenotazioni sono state confermate con alberghi pieni sia in giugno che in luglio». Ma il retropensiero è: se la Germania uscisse al primo turno, sai che «boom»? •

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