Due pietre d’inciampo sulla strada del dolore

Pietre d’inciampo
Pietre d’inciampo
Pietre d’inciampo
Pietre d’inciampo

Due nuove pietre d’inciampo, a Gardone Riviera, in memoria dei fratelli Arturo e Umberto Soliani, deceduti nel campo di sterminio di Auschwitz nel ‘45 verranno collocate nel pomeriggio alle ore 16, sull’asfalto di fronte alle loro abitazioni: in corso Zanardelli 7 e in corso Repubblica 57. Interverrà alla cerimonia la professoressa Prassede Gnecchi. Nel 2016 l’Amministrazione comunale ha aderito per la prima volta al progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig: lasciare nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee una memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa, attuata in diverse località, consiste nell’inserire nel selciato stradale, davanti alle case che sono state teatro di deportazioni, delle piccole targhe d’ottone della dimensione di un «sanpietrino», sulle quali sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, il luogo del campo di concentramento e la data della morte. L’obiettivo: far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte nell’opera, anche casualmente. Dopo la posa della prima pietra d’inciampo il 18 gennaio 2016, in Vicolo Ars 10, a ricordo di Alfredo Russo, ebreo, arrestato nel dicembre 1943, deportato ad Auschwitz ed assassinato il 26 febbraio 1944, ora è tempo di fissare la memoria all’anno dell’approvazione e dell’entrata in vigore delle leggi razziali, il 1938, quando a Gardone Riviera arrivarono da Roma Arturo e Umberto Soliani, di fede ebraica. Verranno catturati ed inviati ad Auschwitz. Anche loro scomparsi come milioni di vittime dei folli piani di sterminio dei nazisti. L’imminente Giornata della memoria tornerà ad accendere i riflettori sulla loro fine. Questa mattina invece allo ore 10.30, nella sala consiliare del municipio salodiano, si terrà una commemorazione in parole e musica, con l’intervento di Rolando Anni dell’Università Cattolica di Brescia, di Alessandro Adami e Luisa Anni del Gruppo musicale Klezmorim. • S.Z.

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