Export e Bio, il Lugana brinda al suo futuro

di Alessandro Gatta
La vendemmia del Lugana, ancora in corso, si annuncia da «record»L’assessore regionale Fabio Rolfi con il presidente Luca Formentini
La vendemmia del Lugana, ancora in corso, si annuncia da «record»L’assessore regionale Fabio Rolfi con il presidente Luca Formentini
La vendemmia del Lugana, ancora in corso, si annuncia da «record»L’assessore regionale Fabio Rolfi con il presidente Luca Formentini
La vendemmia del Lugana, ancora in corso, si annuncia da «record»L’assessore regionale Fabio Rolfi con il presidente Luca Formentini

Se il bel tempo tiene, potrebbe volerci ancora un mese per concludere la vendemmia: più si aspetta, più l’uva sarà buona e «piena». Comunque vada, sarà un raccolto da record per il Lugana, ben oltre le 21.300 tonnellate dello scorso anno. Merito di una stagione meteorologica eccezionale, di una fioritura mai così abbondante, della messa in produzione di nuovi vigneti: solo negli ultimi due anni ne sono stati piantati più di 550 ettari, su un totale di 2.200. «FINALMENTE avremo l’incremento produttivo indispensabile per rispondere alla domanda dei nuovi mercati - ha spiegato Luca Formentini, presidente del Consorzio di Tutela che conta più di 160 associati - e quindi per gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e il Giappone, e per confermare le richieste dei mercati storici, la Germania e il Nord Europa. E grazie a una produzione così abbondante i nostri associati potranno tornare a investire negli spumanti e nei Lugana riserva». Non solo: quando mancano pochi mesi alla fine del suo secondo (forse ultimo) mandato, Formentini rilancia con una grande sfida ambientale. Il progetto si chiama E.So. 2020, acronimo di «Essere Sostenibili»: coinvolgerà una decina di aziende pilota (anche della Franciacorta) e prevede una serie di azioni per ridurre l’inquinamento da produzione. «UNA PROSPETTIVA che va oltre l’agricoltura biologica - spiega Formentini - perché ci impegneremo nella riduzione dell’inquinamento delle lavorazioni meccaniche, e quindi i combustibili fossili, e poi il consumo di acqua con l’irrigazione a goccia e non a spruzzo, il rispetto della biodiversità, la riduzione se non l’abolizione dei diserbanti, la lotta alla tignola non con agenti chimici. Insomma il minor impatto possibile». Il Consorzio non sta fermo: la prossima settimana tornerà negli Usa (con tappe a Chicago, New York e Washington) e poi alla fine del mese a Tokyo, altro mercato importante per il Lugana doc. Non mancherà il supporto di Regione Lombardia: lo ha confermato ieri l’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi, che annuncia importanti finanziamenti per progetti interregionali, contributi per l’accesso ai mercati esteri, un Piano di sviluppo rurale con riguardo al vitivinicolo. •

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