Freddo in classe,
la ribellione
degli studenti

di Luciano Scarpetta
I ragazzi con coperte e cartelli, ieri davanti all’Istituto Alberghiero
I ragazzi con coperte e cartelli, ieri davanti all’Istituto Alberghiero
I ragazzi con coperte e cartelli, ieri davanti all’Istituto Alberghiero
I ragazzi con coperte e cartelli, ieri davanti all’Istituto Alberghiero

«Un iglù è più caldo. Ora basta. Se non fosse abbastanza chiaro abbiamo freddo». Questo e altro hanno scritto ieri mattina gli studenti sui cartelli affissi alla porta dell’istituto alberghiero «Caterina de’ Medici» di Gardone Riviera prima di scioperare per tutta la mattina. FA FREDDO in classe: «Gravi problemi irrisolti che hanno iniziato a incidere sulla nostra salute - hanno spiegato i ragazzi -: su tutti, quello dell’inadeguato funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Abbiamo segnalato da tre settimane l’anomalia ma negli ultimi giorni, con l’abbassamento drastico delle temperature, la situazione nelle aule è precipitata di pari passo con i gradi». Nella mattinata i ragazzi hanno incontrato il preside dell’istituto, Venceslao Boselli, al quale hanno consegnato una lettera con le motivazioni della protesta. Non sembra una vicenda che potrà risolversi dall’oggi al domani: «Anche domani entreremo nelle aule a verificare la situazione - annunciano gli studenti -: in mancanza di soluzioni andremo a protestare a Brescia sotto gli uffici della Provincia». Più concilianti i toni del preside Venceslao Boselli, che ammette: «Oggettivamente, lunedì mattina al rientro nelle aule dopo il fine settimana l’istituto era molto freddo. Al martedì alle 7 i radiatori non erano ancora avviati e per questo la temperatura nelle aule era ancora bassa all’inizio delle lezioni». Ma ieri? «Dopo aver segnalato il problema, l’impianto era funzionante, ma ormai i ragazzi avevano già deciso la protesta. Dispiace, perché se da un lato è comprensibile, dall’altro si tratta di una giornata di studio andata persa in un’annata contrassegnata da nomine tardive». Secondo i ragazzi questa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una scuola «non più all’altezza, anche per le poche ore di laboratorio che non permettono di raggiungere gli obiettivi». IL PROBLEMA avrebbe però i giorni contati: si trasloca finalmente nella nuova sede. «Proprio ieri - annuncia il preside - abbiamo comunicato all’Ust di Brescia, alla Provincia, al Comune e agli studenti le modalità del trasloco nella nuova sede a fianco del vecchio istituto: Dal 5 al 7 dicembre inizieremo con lo spostamento degli uffici e durante le vacanze di Natale sarà il turno dell’arredo degli uffici. Dopo l’Epifania le lezioni si terranno nella nuova struttura con esclusione delle lezioni nei laboratori che saranno spostati in estate». •

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