I resti delle mura romane sotto la lente degli archeologi

di Alessandro Gatta
La strada interrotta dagli scavi di Acque BrescianeLo scavo ha portato alla luce resti di mura di probabile epoca romana
La strada interrotta dagli scavi di Acque BrescianeLo scavo ha portato alla luce resti di mura di probabile epoca romana
La strada interrotta dagli scavi di Acque BrescianeLo scavo ha portato alla luce resti di mura di probabile epoca romana
La strada interrotta dagli scavi di Acque BrescianeLo scavo ha portato alla luce resti di mura di probabile epoca romana

Gli scavi con sorpresa nel cuore del centro storico di Desenzano hanno già determinato il primo e inevitabile effetto pratico: il ritrovamento di quelle che a prima a vista appaiono come (probabili) antiche mura romane fermerà fino a nuovo ordine i lavori di Acque Bresciane che in zona sta sostituendo le condutture dell’acquedotto. Lunedì il sindaco Guido Malinverno parlerà con la Soprintendenza, i cui tecnici sono attesi per un sopralluogo: solo successivamente si deciderà il da farsi. I resti archeologici sembrano le basi di strutture murarie o pavimentali, gli operai li hanno trovati proprio di fronte alla villa romana, all’angolo tra via Scavi Romani e via Crocifisso (dove c’è anche l’ufficio postale). «Non dico che si poteva prevedere, ma in un certo senso potevamo aspettarcelo - ammette il primo cittadino - ed è facilissimo immaginare che facciano parte della villa che sta di fronte. Sono comunque felice della scoperta: questi potrebbero essere elementi utili a definire ancora più dettagliatamente la storia della nostra villa romana. Insomma è un ritrovamento che racconta la storia millenaria della nostra città, e sono convinto che valga la pena di censirlo, studiarlo e valutarlo, anche sapendo di dover sopportare l’onere di qualche giorno di ritardo sui lavori». Gli scavi di Acque Bresciane per la sostituzione dell’acquedotto sono cominciati il 26 settembre scorso, suddivisi in due lotti e con durata prevista di poco meno di un mese: si dovevano concludere entro la prossima settimana. IL PRIMO intervento prevedeva la sostituzione della condotta da via Scavi Romani fino alla chiesa del Santo Crocifisso, il secondo invece da via Crocifisso fino a via Canonica. Ma adesso è tutto fermo: «Solo momentaneamente - precisa Malinverno - perché siamo in attesa delle valutazioni della Soprintendenza. Non escludiamo che comunque si possano continuare i lavori più avanti, tralasciando almeno per ora la zona dei ritrovamenti. Aspettiamo lunedì, poi vedremo anche con Acque Bresciane se sarà possibile proseguire con gli altri interventi. Come ho già detto, lo si poteva immaginare: spero che anche in passato ci sia stata la stessa attenzione». I resti della villa romana sono stati scoperti nei primi anni ’20, e tutti insieme compongono quella che è considerata, così scrive il ministero per i Beni e le attività culturali «la più importante testimonianza archeologica delle grandi villae tardo-antiche dell’Italia settentrionale». •

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