I «sabotatori» del bello sulla ciclabile di Limone

C’è chi calpesta i fiori (gente insensibile), chi sfregia per un amore non corrisposto (e questi sono criminali), chi imbratta i monumenti (i piccioni, oppure uomini col cervello di un piccione), ci fu anche un tizio, nel 1972, che in un raptus di follia prese a martellate la Pietà di Michelangelo. Insomma là fuori c’è un sacco di gente brutta come il peccato che odia la bellezza e gode a rovinarla. Ora, la ciclabile di Limone a picco sul lago non sarà la Pietà di Michelangelo, ma ha lasciato tutti a bocca aperta per l’arditezza e la bellezza straordinarie. Infatti ci sono già i soliti vandali, o peggio ancora dei «sabotatori», che la sfregiano. Con le cesoie tagliano il ferro delle reti parapetto, aprendo squarci e mettendo in pericolo i passanti. È successo non una ma due volte. Il Comune di Limone ha sporto denuncia in Procura contro ignoti. Ma su chi siano gli ignoti abbiamo un indizio: hanno un cervello da piccioni.

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