Il Casaliva di Comincioli al top a livello mondiale

La cerimonia di premiazione
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La cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione

Poco ma eccelso. Alla resa dei conti, nonostante le condizioni meteo avverse, l’olio della sponda bresciana del lago è stato riconosciuto ai vertici per qualità e gradimento dalle migliori guide di settore. Nei giorni scorsi la prestigiosa guida Flos Olei, dopo aver esaminato 935 campioni provenienti da 51 Paesi, ha assegnato alla «Casaliva» monocultivar denocciolata di Gianfranco Comincioli e del figlio Roberto di Puegnago lo stratosferico punteggio di 99/100, secondo posto assoluto, solo alle spalle di un olio spagnolo prodotto dalla andalusa Castillo de Canena. Nella classifica «The Best 20» troviamo altri 12 oli italiani. Tra questi altre eccellenze della sponda bresciana: con 91/100 entrano nell’élite mondiale anche l’azienda biologica Valerio Giacomini di Gargnano, il Cavaliere di Salò (87/100) e il frantoio Manestrini di Soiano (86/100). È DI IERI INVECE la notizia di un altro importante riconoscimento internazionale per il frantoio dell’azienda agricola biologica di Valerio Giacomini di Gargnano. Con le sue 840 piante distribuite in quasi 3 ettari di oliveto (quest’anno il raccolto ha fruttato 140 quintali di olive e 17 ettolitri di olio) è l’unica realtà produttiva olivicola del Nord Italia ad aggiudicarsi la medaglia Silver al «Biol», il più importante evento internazionale legato alla qualità ambientale dei prodotti alimentari. Più di 300 produttori provenienti da oltre 17 differenti Paesi del mondo hanno partecipato al severo esame eseguito dai gruppi internazionali di assaggio e dai laboratori. L.SC.

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