Il livello del lago sale di botto: più 18 centimetri

di L.SCA.
Lo sbocco della galleria idraulica che collega l’Adige con il Garda a Torbole: probabilmente verrà aperta
Lo sbocco della galleria idraulica che collega l’Adige con il Garda a Torbole: probabilmente verrà aperta
Lo sbocco della galleria idraulica che collega l’Adige con il Garda a Torbole: probabilmente verrà aperta
Lo sbocco della galleria idraulica che collega l’Adige con il Garda a Torbole: probabilmente verrà aperta

Un «rabbocco» di 18 centimetri in 72 ore. Tanto è salito il livello del lago di Garda da sabato mattina a ieri pomeriggio. Prima dell’inizio della perturbazione il lago misurava 62 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera. Ieri alle 16 il livello aveva raggiunto quota 80 con afflussi di 75 metri cubi al secondo e deflussi regolati a 15 metri cubi, con capacità di riempimento all’88%. «Per dare l’idea dell’acqua entrata nel lago di Garda dagli affluenti - specifica il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa - stiamo parlando di ben 72 milioni di metri cubi, considerato che ad ogni centimetro in più corrispondono circa quattro milioni di metri cubi di acqua». Una misura destinata inevitabilmente a salire ancora nelle prossime ore, soprattutto se nella notte tra sarà stato deciso di aprire la galleria Adige-Garda per salvare il Veronese dalla piena. «LA SCORSA NOTTE - ha precisato il direttore generale dell’Aipo, l’autorità del Po, Luigi Mille - il fiume Adige aveva raggiunto un livello di quasi 5 metri, poi stabilizzatori intorno ai 3 nella giornata di oggi, lunedì. Nelle prossime ore è prevista una nuova ondata di piena e considerato che il lago di Garda è nelle condizioni idrauliche favorevoli, non è esclusa l’apertura dello scolmatore artificiale». La galleria ha una portata massima di 500 metri cubi al secondo contro i 200 della diga di Salionze nel basso lago e proprio per motivi di salvaguardia ambientale (immette nel lago acqua più fredda e più «sporca» dal fiume) la sua apertura non è sistematica. «Sarà in ogni caso eventualmente aperta la galleria fino a quando il livello dell’Adige non si sarà attestato a quota 4,80 metri», precisa l’ingegner Mille. «SONO GIORNI questi - commenta Pierlucio Ceresa della Comunità del Garda - nei quali la sicurezza della popolazione prevale sugli aspetti ambientali: vediamo quando la perturbazione dovrebbe attenuarsi, se sarà il caso di aumentare i deflussi verso il mantovano. In ogni caso il lago in queste condizioni è ad un livello ottimale e riesce a sopportare senza problemi il notevole ricarico idrico di questi ultimi giorni». Sono ore difficili: un bilancio vero si farà alla fine. •

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