Il miglior Chiaretto 2016
è «griffato» Fratelli Scolari

I Castellani del Chiaretto
I Castellani del Chiaretto
I Castellani del Chiaretto
I Castellani del Chiaretto

È della cantina dei fratelli Scolari di Raffa il miglior chiaretto 2016: già terza classificata lo scorso anno, stavolta ha vinto davanti a Bruno Franzosi di Puegnago e Paolo Turina di Moniga.

Venti i campioni che hanno partecipato al concorso organizzato dalla Confraternita dei Castellani. Una commissione ristretta, composta dagli enologi Giuseppe Piotti e Vittorio Faccioli, dal gran maestro Ennio Avigo, da Giancarlo Giacomuzzi e Luciano Aletto, ha effettuato una preselezione, scegliendo i tre migliori, successivamente sottoposti al giudizio dei soci aventi diritto al voto.

I Castellani hanno cercato di carpire le più nascoste sensazioni visive, olfattive e gustative. Bisognava valutare limpidezza e colore, finezza e intensità, struttura e persistenza. Al termine della serata, svoltasi al Monastero di Soiano, è stato annunciato il verdetto. Il trofeo verrà consegnato prossimamente, con una cerimonia ufficiale. Nell’occasione i Castellani hanno rinnovato il direttivo. Luciano Aletto, di Desenzano, ingegnere della A2A da poco andato in pensione, è stato proclamato nuovo presidente, al posto di Amedeo Corso, che resta come vicepresidente. Gli altri componenti: Guido Aletto tesoriere, Franco Bazzani e Renato Bertoni. Giacomuzzi, lo storico segretario, si è tirato in disparte.

La famiglia Scolari, iscritta nel libro d’oro del Campidoglio, risale all’XI secolo, e ha dato alla chiesa un pontefice (Paolo), nel 1188. Tra i suoi esponenti, un condottiero dell’imperatore Sigismondo, dal quale discese il ramo che si trasferì nel Bresciano.S.Z.

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