Il nuovo asilo è una meraviglia:
le aule sono un balcone sul lago

di Alessandro Gatta
Il taglio del nastro della nuova scuola maternaLe famiglie sostano davanti all’asilo dopo l’inaugurazione
Il taglio del nastro della nuova scuola maternaLe famiglie sostano davanti all’asilo dopo l’inaugurazione
Il taglio del nastro della nuova scuola maternaLe famiglie sostano davanti all’asilo dopo l’inaugurazione
Il taglio del nastro della nuova scuola maternaLe famiglie sostano davanti all’asilo dopo l’inaugurazione

Il grande giorno è arrivato: Moniga celebra il suo nuovo asilo comunale. Festa grande in paese: ieri mattina il taglio del nastro in presenza di mamme e bambini, i veri e futuri fruitori della scuola materna. Aprirà i battenti dal prossimo settembre, la struttura ospiterà in tutto un’ottantina di bambini, in tre diverse sezioni, tutte a piano terra in rispetto delle norme antisismiche ma anche didattiche, senza scale o barriere architettoniche.

UNA VISTA MOZZAFIATO: dalle luminosissime aule di via Porto si vede praticamente tutto il lago. Andrà così a comporre il tanto atteso «polo scolastico» di Moniga, proprio di fianco alla storica scuola elementare. Caratteristiche all’ultimo «grido»: antisismico e a basso consumo, sul tetto troveranno posto i pannelli fotovoltaici, nelle prossime settimane verrà installata anche la nuova caldaia, a recupero energetico.

Ampio spazio sarà dedicato ad un moderno centro cottura, al servizio delle mense delle due scuole e (in futuro) anche per la preparazione dei pasti a domicilio per gli anziani. Si è lavorato anche alle elementari: tra Natale e Pasqua sono stati sostituiti serramenti e porte, e posizionati i nuovi pavimenti.

Il nuovo asilo è intitolato alla Fondazione Nalini-Caccinelli, che si occuperà della gestione diretta della struttura: il cda è composto da un rappresentante della parrocchia, tre del consiglio comunale, uno dell’associazione genitori e uno dell’Adasm, associazione asili e scuole materne.

Costruito in tempi da record, in meno di 6 mesi: investimento complessivo di poco più di 1 milione di euro, e tutto con fondi propri. Circa mezzo milione dalla vendita del vecchio asilo, gestito per decenni dalle suore ma poi dichiarato inagibile perché fuori norma dal punto di vista sismico, il resto dal recupero di una sanzione amministrativa per la riqualificazione di un residence nella zona del porto. «Forse l’opera più difficile dei miei 10 anni di amministrazione - ha ammesso il sindaco Lorella Lavo - ma di sicuro una scelta importante per il futuro del paese». I piccoli alunni della materna infatti, con il vecchio asilo ormai inagibile, erano stati momentaneamente sistemati nella palestra delle elementari. Sfilata di autorità ieri mattina: il prefetto Valerio Valenti, il presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli, l’onorevole Guido Galperti, rappresentanti dei Carabinieri di Salò e Manerba e della Polizia locale della Valtenesi.

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