Il turismo punta al pareggio del bilancio

di Luciano Scarpetta
Turisti a Limone: un’annata che si conclude nel segno della stabilità
Turisti a Limone: un’annata che si conclude nel segno della stabilità
Turisti a Limone: un’annata che si conclude nel segno della stabilità
Turisti a Limone: un’annata che si conclude nel segno della stabilità

A stagione turistica virtualmente finita, si annuncia un «bilancio» di sostanziale tenuta turistica per la sponda bresciana del lago. Dopo anni di «crescita» non c’è stato la temuta flessione. Per i numeri definitivi è presto, saranno elaborati e resi noti dalla Provincia tra qualche mese, ma dagli uffici del Consorzio turistico Lago di Garda Lombardia, a Gardone Riviera, si respira aria d’ottimismo. «LA SINTESI di queste ultime settimane è confortata dai dati della tassa di soggiorno e dalle stime degli associati che confermano il trend positivo delle ultime stagioni - spiega il direttore Marco Girardi -. Sarà difficile eguagliare l’annata record dello scorso anno chiusa con 7.726.795 di presenze ufficiali: era una cifra anche viziata dall’instabilità politica di alcune aree molto frequentate dai tedeschi, mentre quest’anno Paesi come Turchia, Marocco, Tunisia ed Egitto sono tornati concorrenziali, attraendo voli dalla Germania. Con questi scenari non era facile mantenere la rotta, ma grazie anche all’extra alberghiero le presenze complessive sono rimaste più che buone: «Alla fine forse chiuderemo con un leggerissimo calo - è la tesi di Marco Girardi – ma le prospettive, anche verso i nuovi mercati, sono incoraggianti. Oltre all’aumento di turisti inglesi e dai Paesi dell’Est come Polonia e Repubblica Ceca, nel basso lago ad esempio quest’anno abbiamo registrato un aumento di turisti giapponesi, cinesi, sud coreani e arabi». SEMPRE PIÙ frequentemente, nei loro spostamenti dalle città d’arte, grazie ad aeroporti ed autostrade vicine, si prenota il fine settimana sulle sponde del lago. «Stiamo parlando di una clientela con buona capacità di spesa che al pari dei russi, in aumento del 5% rispetto al 2017, richiede solo strutture di qualità da 4 a 5 stelle». Discorso a parte merita il pendolarismo, fenomeno che nelle ultime stagioni sta creando non pochi problemi soprattutto alla voce viabilità: «Difficile trovare la ricetta giusta - sostiene Girardi - i nostri borghi a lago sono quello che sono e vanno apprezzati gli sforzi di località come Sirmione con parcheggi e bus navetta. È un fenomeno destinato ad aumentare, soprattutto quando saranno completate le piste ciclabili: tante, tantissime persone chiamano ogni giorno per conoscere i tratti già completati». •

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