Il volontario per vocazione ora ha un’idea per i disabili

di M.L.P.
Aldo Castrini è del 1949
Aldo Castrini è del 1949
Aldo Castrini è del 1949
Aldo Castrini è del 1949

«Per fare volontariato bisogna sentirlo nel cuore». Lo sa bene Aldo Castrini, sirmionese doc, che da 45 anni è sempre in prima fila in caso di eventi calamitosi e non solo. Classe 1949, Castrini prima agricoltore e poi titolare di una ditta di spurghi, ha portato avanti sin da giovane il suo impegno solidale rendendosi utile in numerosi interventi di soccorso. LA PASSIONE per il volontariato lo ha portato a metà degli anni Ottanta alla guida del gruppo dei Volontari del Garda con sede prima a Lonato e poi a Colombare di Sirmione, nella zona industriale. Impegno che ha portato avanti per 15 anni e che lo ha visto partecipare attivamente nel 1994, insieme al suo gruppo, agli interventi nelle zone dell’Alessandrino colpite dall’alluvione. Già in precedenza, quando ancora a Desenzano non esisteva il distaccamento dei Vigili del Fuoco, Castrini aveva spesso offerto il suo prezioso contributo prodigandosi a spegnere incendi con l’ausilio di uno dei mezzi della sua ditta debitamente allestito con una pompa d’acqua. Nel 1997 fu tra i promoter di importanti iniziative a sostegno dell’apertura della sede desenzanese della Croce Rossa poi portata a realizzazione. Da allora di strada ne ha fatta molta, da cinque anni è vice presidente dell’associazione Volontari Italia Sociale di Brescia. Nel 2016 è stato nominato Cavaliere d’Italia. Diplomi, medaglie di benemerenza e numerosissimi attestati conseguiti per la partecipazione a corsi di protezione civile e di primo soccorso. Ogni giorno si presta a dare una mano a chi ne ha bisogno attraverso gesti concreti di solidarietà a titolo puramente gratuito. Proprio qualche giorno fa Castrini è intervenuto a Sirmione in via Verona a soccorso di un ciclista originario di Vicenza che era rovinosamente caduto a terra. Castrini si è fatto carico di allertare i soccorsi e di recuperare la bicicletta per poi restituirla alla famiglia che ha ringraziato per il tempestivo intervento facendo giungere parole d’encomio. «Non mi fermo mai - assicura Castrini - alcuni giorni ricevo anche novanta telefonate da parte di persone che chiedono il mio aiuto. Per fare volontariato bisogna sentirlo nel cuore. Azioni di generosità senza nulla pretendere in cambio se non grandi soddisfazioni». Con il trascorrere degli anni il suo impegno a favore dei più deboli non accenna a diminuire. L’ultima novità, in ordine di tempo, riguarda l’ambito della disabilità. «Ho acquistato a mie spese un mezzo Volkswagen a nove posti - aggiunge - e mi sto impegnando per allestirlo al fine di poterlo utilizzare per il trasporto di persone disabili». Ci vorrà ancora un pò di pazienza, ma a breve il pulmino sarà operativo sul territorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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