Due ricettatori di sambuche, più che due bevitori tenaci: è probabile che i liquori li rubassero per rivenderli, forse a locali compiacenti, come conferma il formato «maxi» delle bottiglie. Gli è andato male l’ultimo colpo, tentato nei giorni scorsi all’Italmark di Moniga, poche ore dopo un furto analogo messo a segno anche in un negozio di Salò. Mentre il complice attendeva in auto nel parcheggio, pronto per una rapida manovra di allontanamento, lo «specialista» è entrato nel supermercato per rubare. Munito di una sottotuta da ciclista con schermatura per ingannare i dispositivi anti-taccheggio, si era nascosto sotto gli abiti una bottiglia di champagne e quattro bottiglioni di sambuca da litro e mezzo. Prima di riuscire a guadagnare l’uscita, il ladro è stato individuato da uno dei responsabili del supermercato, che gli ha intimato di fermarsi, «consiglio» che ovviamente il malvivente non ha seguito. Ma tra i clienti c’era un carabiniere in libera uscita, dunque in borghese, che non ha esitato a seguire il ladro e a bloccarlo prima che potesse salire sull’auto del complice, il quale si è all’istante allontanato abbandonando il compare. Il militare ha chiamato i colleghi del Radiomobile di Salò, che hanno proceduto all’arresto. Al processo per direttissima, l’indomani, il ladro, un romeno con vari precedenti specifici, è stato condannato a 4 mesi, pena sospesa.