Insulti al segretario Anpi
Solidarietà e inquietudine

L’onorevole Luigi Lacquaniti
L’onorevole Luigi Lacquaniti
L’onorevole Luigi Lacquaniti
L’onorevole Luigi Lacquaniti

Non un solo episodio ma tanti, troppi, ai danni di una brava persona che ha l’unico «torto» di voler tramandare ai posteri la storia di Desenzano, gli anni violenti dell’occupazione nazista, il lato più oscuro del fascismo nei giorni della repubblica sociale.

È il segretario locale dell’Anpi, Gaetano Agnini, il destinatario di una serie di insulti anonimi, telefonici e non solo, una escalation che si è intensificata nelle ultime settimane.

«Mi hanno telefonato a casa per darmi del bastardo, e anche in piazza mi hanno apostrofato gridandomi pezzo di m... durante una delle visite guidate che organizzo a Desenzano - racconta Agnini -. Non so chi sia stato e non mi interessa: ho esposto i fatti al commissariato di Polizia, ma non ho sporto querela. Mi preoccupa l’ignoranza di certa gente, ma non mi spaventano le intimidazioni».

Negli stessi giorni, il monumento alla Resistenza è stato imbrattato con adesivi di organizzazioni di estrema destra: una «firma» che, tuttavia, non necessariamente si collega alle intimidazioni ai danni di Agnini.

Da molti anni il suo impegno è di far conoscere la storia di Desenzano negli anni della Rsi, scrivendo libri e accompagnando studenti e turisti tra l’ex comando delle Ss, l’Ispettorato per la razza in via Dal Molin, la casa dei fratelli Dalla Volta, scomparsi ad Auschwitz. Un impegno che a «qualcuno» non piace, ma che non si fermerà.

Un messaggio di solidarietà e un appello a non lasciar passare sotto silenzio simili episodi, è stato espresso in queste ore dal deputato del Pd Luigi Lacquaniti.

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